Massara applaude il ‘suo’ Pescara: “Promozione meritata, Baldini ha compiuto un’altra impresa”

AS ROMA NEWS MASSARA PESCARA – In attesa di apporre la firma che lo riporterà a Trigoria nelle vesti di direttore sportivo, Frederic Massara si è ritagliato un momento per rendere omaggio a una piazza che gli è rimasta nel cuore. Intervistato dal TGR Abruzzo, l’ex dirigente di Milan e Rennes—ma soprattutto ex attaccante e vice-allenatore biancazzurro—ha celebrato il ritorno del Pescara in Serie B, una promozione arrivata al termine di un percorso definito «entusiasmante, proprio perché inatteso».

Massara ha ricordato i suoi anni in riva all’Adriatico, dal debutto in maglia biancazzurra all’inizio degli anni Novanta fino al rientro nel 1999-2000, passando per l’esperienza in panchina come vice nel 2007. «Sono molto legato al club e alla città—ha spiegato—e questa promozione restituisce al Pescara una dimensione sportiva più consona alla sua storia». Parole che suonano come un abbraccio a una tifoseria che lo accolse da calciatore e che oggi lo vede applaudire da lontano, a pochi giorni dall’annuncio ufficiale del suo nuovo incarico romanista.

Non potevano mancare i complimenti a Silvio Baldini, artefice dell’impresa: «È un ottimo allenatore, ha saputo dare alla squadra un’identità fortemente propositiva e un carattere indomito. Il connubio creato con la città e con l’ambiente è stato decisivo: la finale play-off resterà a lungo nella memoria dei tifosi». Un tributo che lascia trasparire lo stile di Massara, abituato a valorizzare le idee di calcio e il lavoro di campo—qualità che la Roma confida di vedere messe al servizio del nuovo ciclo giallorosso accanto a Gian Piero Gasperini.

Mentre a Pescara si festeggia il ritorno fra i cadetti, a Trigoria si respira aria di ricostruzione: l’arrivo di Massara, ormai questione di ore, dovrebbe chiudere il vuoto lasciato da Florent Ghisolfi e avviare ufficialmente il mercato targato Gasperini. Il primo applauso, però, è andato ai colori biancazzurri: un segnale che, per l’uomo che presto guiderà le strategie della Roma, le radici e i legami contano ancora.