Calciomercato, corsa a Jhon Lucumí: Roma e Aston Villa pressano, il Bologna resiste sui 28 milioni della clausola

CALCIOMERCATO AS ROMA LUCUMI – Il nome di Jhon Lucumí è diventato uno dei refrain dell’apertura estiva di mercato. Il difensore colombiano ha manifestato la volontà di misurarsi in un contesto più ambizioso, ma il Bologna continua a far valere una clausola rescissoria da 28 milioni di euro e, nonostante il contratto in scadenza nel 2026, non intende discostarsi da quella cifra. In Italia il corteggiamento più intenso arriva dalla Roma, che da settimane ha inserito Lucumí in cima alla lista di Gian Piero Gasperini per guidare la linea a tre. L’offerta, tuttavia, non ha mai toccato la soglia imposta da Casteldebole e il dossier è rimasto congelato nell’attesa di cessioni che liberino liquidità entro il 30 giugno.

Intanto, oltralpe, la Premier League fiuta l’occasione. Secondo il portale inglese TeamTalk il centrale interessa in modo concreto all’Aston Villa di Unai Emery e al Bournemouth di Tiago Pinto, ex diesse giallorosso che conosce bene il profilo del colombiano. Anche per i club britannici, però, la tagliola della clausola rappresenta un ostacolo: entrambe le società preferirebbero impostare un’operazione a cifre inferiori o con una parte variabile in bonus. Più staccate ma vigili restano Brentford, Brighton, Tottenham, Wolverhampton e Manchester United, impegnate a monitorare la situazione in attesa di capire se il Bologna aprirà uno spiraglio alla trattativa tradizionale.

Lucumí, reduce da una stagione da 44 presenze e oltre 3.000 minuti, impreziosita da un gol in Champions League contro il Lille, incarna il prototipo del difensore moderno che tutti cercano: mancino naturale, aggressivo nell’anticipo e dotato di buon piede per impostare da dietro. Proprio queste caratteristiche hanno spinto la Roma a considerarlo il tassello ideale per innalzare il livello della propria retroguardia. Ma fino a quando i rossoblù manterranno la linea dura, qualsiasi assalto dovrà fare i conti con l’equilibrio di bilancio imposto dal Settlement Agreement UEFA.

La sensazione è che la partita entrerà nel vivo a luglio, quando eventualmente il Bologna potrebbe rivedere le pretese, soprattutto se il giocatore ribadirà la richiesta di cambiare aria. Fino a quel momento, resteranno viva una trattativa mai decollata del tutto e la suggestione di un duello italo-inglese per uno dei difensori più chiacchierati dell’estate.