CALCIOMERCATO AS ROMA WESLEY – Gian Piero Gasperini lo ha cerchiato in rosso da settimane: Wesley Vinícius França Lima – semplicemente Wesley – resta in cima alla lista della Roma per rinforzare la corsia destra, crocevia tattico del nuovo 3-4-3 giallorosso. Nelle ultime ore, però, sul terzino del Flamengo si è registrato l’inserimento dell’Atalanta, club che dell’allenatore di Grugliasco conosce a menadito schemi e priorità di mercato, ma anche della Juventus.
Contattata da Romagiallorossa.it, l’agenzia MCL Sports, che cura gli interessi del classe 2003, ha confermato l’esistenza di un interesse diffuso senza voler entrare nei dettagli dell’asta che sta nascendo: «Siamo concentrati sul Mondiale per Club, una decisione verrà presa solamente dopo la manifestazione. La Roma è un grandissimo club, speriamo bene, ma nessuno di loro ci ha chiamato», la risposta arrivata dal Brasile.
Tradotto: nessuna smentita – ma nemmeno un via libera immediato. Il Flamengo, del resto, sa che il palcoscenico statunitense può far lievitare ancora il prezzo del cartellino, già fissato oltre quota 40 milioni di euro. Un investimento importante, ma in linea con l’identikit tracciato da Gasperini: laterale a tutta fascia, rapido nei primi metri, capace di spingere e rifinire (4 assist nell’ultima Serie A) senza perdere solidità nei duelli difensivi.
La Roma, in attesa del nero su bianco sull’ingaggio di Frederic Massara come nuovo direttore sportivo, non ha fretta di affondare: prima servirà definire le uscite di Celik e dei rientranti in prestito, oltre al nodo Angelino sul lato opposto. Ma a Trigoria filtra ottimismo: il progetto tecnico, l’appeal della Serie A e la possibilità di allenarsi con Gasperini rappresentano armi convincenti nella corsa a Wesley.
L’Atalanta, forte dei rapporti privilegiati con la scuola brasiliana, proverà comunque a inserirsi fino all’ultimo. Tutto, però, ruoterà intorno al Mondiale per Club: se Wesley dovesse brillare negli States, il Flamengo potrebbe alzare ulteriormente la posta. Da Roma, per ora, osservano e attendono il momento giusto per il blitz decisivo.
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