AS ROMA NEWS GHISOLFI SUNDERLAND – Chiusa la parentesi romana con un comunicato dai toni concilianti – “Non mi sono mai sentito uno straniero” ha scritto su X – Florent Ghisolfi non rimarrà a lungo senza scrivania. Secondo le informazioni di Sky Sport, l’ex responsabile dell’area tecnica giallorossa è entrato con decisione nel radar del Sunderland, matricola d’alta quota che, dopo l’ascesa in Premier League, vuole rinforzare la propria struttura dirigenziale con un profilo capace di coniugare scouting internazionale e sostenibilità economica.
Il filo che lega Ghisolfi ai “Black Cats” non nasce oggi: proprio con il Sunderland, a gennaio, l’allora ds romanista aveva chiuso la cessione-record di Enzo Le Fée, maxi cessione da 23 milioni che ha inciso in modo determinante sul bilancio capitolino. Un’operazione condotta sotto traccia, gradita a entrambe le proprietà e che oggi rappresenta un ottimo biglietto da visita per l’ex Nizza.
Londra resta la base operativa del fondo che controlla il Sunderland, ma la filosofia è “continental”: valorizzazione di giovani ad alto potenziale, rivendita mirata e ricerca di talenti fuori dai radar dei top club. Una strategia che si sposa con l’approccio di Ghisolfi, formatosi tra Lens e Costa Azzurra prima del passaggio – lampo – alla Roma. In Premier, il dirigente troverebbe budget più ampi rispetto alla Serie A, ma anche pressioni notevoli: la salvezza è l’obiettivo primario, il consolidamento a medio termine l’ambizione dichiarata.
Intanto a Trigoria si volta pagina con Frederic Massara, ufficializzato venerdì come nuovo direttore sportivo. La staffetta di mercato è completa: mentre il “MaGaRa” (Massara-Gasperini-Ranieri) inizia a delineare la rosa giallorossa, Ghisolfi prepara valigie e agenda per un colloquio oltremanica che potrebbe trasformarsi presto in un ritorno in Premier – stavolta dietro la scrivania.
Se l’intesa dovesse decollare nelle prossime settimane, l’estate dell’ex ds romanista prenderebbe una piega rapida e suggestiva: da separato in casa a Londra, passando per il Nord-Est dell’Inghilterra, dove il Sunderland sogna un futuro stabile fra i grandi. Per Ghisolfi, sarebbe la terza tappa in quattro anni in campionati diversi: la conferma di un dirigente nomade, sempre a caccia di progetti in cui incidere.
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