Notizie
Salernitana-Sampdoria, caos all’Arechi: fumogeni e seggiolini in campo. Vittoria a tavolino 3-0, blucerchiati salvi in Serie B

ULTIME NOTIZIE SERIE B SALERNITANA SAMPDORIA – Serata surreale all’Arechi, epilogo di una stagione già tesissima. Il ritorno del play-out tra Salernitana e Sampdoria – decisivo per la permanenza in Serie B – è finito prima sul campo, poi sul tavolo del giudice sportivo. Il verdetto salva i blucerchiati di Alberico Evani, che avevano ipotecato la salvezza con il 2-0 dell’andata e hanno completato l’opera grazie ai gol di Coda e Sibilli, ma soprattutto per le intemperanze di una parte della tifoseria granata che hanno costretto l’arbitro Daniele Doveri a sospendere definitivamente la gara.
Il match era iniziato su binari relativamente tranquilli. Al 24′ Coda spezza l’equilibrio deviando in rete un cross di Facundo González, gelando l’Arechi. La reazione della Salernitana è più di nervi che di gioco e, a ridosso dell’intervallo, il primo segnale di tempesta: una pioggia di fumogeni costringe Doveri a interrompere la partita per qualche minuto. Si riprende, ma l’aria resta carica di tensione.
Nella ripresa la Samp affonda il colpo. Al 58′ Sibilli capitalizza un contropiede micidiale e firma lo 0-2, chiudendo virtualmente la pratica e mandando su tutte le furie il settore granata. Al 65′ la situazione precipita: altri fumogeni, seggiolini divelti e lanciati oltre il cordone di steward, persino un paio di intrusioni nel fossato di separazione. Doveri ferma di nuovo la partita; stavolta attende, dialoga con i delegati di Lega e con la Polizia. Dopo oltre mezz’ora di stop, con l’aria ancora irrespirabile e la sicurezza a rischio, arriva la decisione definitiva: non ci sono le condizioni per riprendere.
La conseguenza è il 3-0 a tavolino che, sommato allo 0-2 di Marassi, consegna alla Sampdoria una salvezza che vale oro, mentre la Salernitana vede spalancarsi la botola della Serie C e si prepara a dure sanzioni disciplinari. Per i blucerchiati si apre adesso la pagina del futuro: in panchina potrebbe sedere Daniele De Rossi, nome caldo che circola nei corridoi di Corte Lambruschini. Intanto, però, la notte di Salerno resterà negli annali come l’ennesima lezione sugli effetti devastanti di una frangia che scambia la passione per vandalismo, lasciando che siano carte federali, e non il pallone, a scrivere l’ultima parola di un campionato.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA