Roma, a Trigoria è iniziato il “metodo Gasperini”: doppie sedute, porte chiuse e focus sui dati atletici

AS ROMA NEWS RITIRO TRIGORIA GASPERINI – A Trigoria è ufficialmente iniziata l’era Gasperini, e con essa è arrivato anche il celebre “metodo Gasp”. Da qualche giorno il ritiro estivo della Roma è entrato nel vivo, con un programma di lavoro che non lascia spazio a distrazioni: doppie sedute quotidiane, allenamenti a porte chiuse per garantire massima concentrazione e, soprattutto, tanta corsa.

Lo testimoniano le parole di Gianluca Mancini, che con Gasperini aveva già lavorato ai tempi dell’Atalanta: “Spesso la domenica a fine partita vedevo avversari giustamente con il fiatone, ma grazie a Gasperini mi sentivo come se potessi giocare altri 90 minuti.”

Le prime immagini del ritiro giallorosso confermano la filosofia imposta dal tecnico: non più semplici giri di campo, ma veri e propri giri dell’intero centro sportivo Fulvio Bernardini, per costruire la base atletica necessaria a reggere il ritmo richiesto dallo staff tecnico.

Negli ultimi anni si è parlato molto dell’approccio di Gasperini alla preparazione fisica, ma non si tratta solo di sensazioni: il tecnico piemontese basa il suo lavoro su dati precisi e monitoraggi costanti. Ogni giocatore, durante gli allenamenti, indossa diversi strumenti di misurazione, tra cui orologi e dispositivi GPS, che servono a raccogliere in tempo reale parametri come velocità, accelerazioni, distanze percorse e livelli di sforzo.

Gasperini controlla personalmente questi dati per calibrare i carichi di lavoro, correggere eventuali situazioni di sotto o sovrallenamento e individuare con esattezza su chi è necessario intervenire di più, sia sul piano fisico sia su quello mentale.

Per la Roma si tratta di un cambio di passo evidente rispetto alle abitudini degli ultimi anni, e il messaggio lanciato da Trigoria è chiaro: per competere ad alti livelli, serve intensità, metodo e una preparazione atletica impeccabile. E il “metodo Gasperini” è già al centro di tutto.

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