Verdone rivive Roma-Parma e lo Scudetto 2001: il retroscena con Capello nel documentario del Corriere dello Sport

AS ROMA NEWS VERDONE CAPELLO SCUDETTO 2001 – Il tricolore conquistato dalla Roma il 17 giugno 2001 torna a far battere i cuori giallorossi grazie al documentario “Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport”, realizzato per il centenario del Corriere dello Sport. Tra i protagonisti c’è Carlo Verdone, tifoso doc e voce narrante d’eccezione, che rievoca la giornata indimenticabile di Roma-Parma con un aneddoto inedito su Fabio Capello.

“Fabio, oggi per questa città sei Cesare”

Verdone racconta il caos festoso esploso allo scadere dei 90 minuti: «La prima cosa che abbiamo fatto è stata correre negli spogliatoi. In una stanzetta vedo un uomo con la camicia bianca, fradicia di sudore: era Capello». L’attore si avvicina e gli dice: «Fabio, oggi per questa città sei Cesare. Perché stai qui?». La risposta del tecnico svela tutta la sua tensione: «Stai buono, questi sono pazzi, stavano annullando lo Scudetto!». Quando Verdone gli chiede di sorridere, Capello replica: «Avessi tu il cuore che ho io adesso. Sono contento, ma cos’è questa città… Non la fermi».

Il peso di una vittoria attesa 18 anni

Quell’incredibile 3-1 sui ducali (reti di Totti, Montella e Batistuta) consegnò alla Roma il terzo titolo della sua storia, a 18 anni di distanza dall’ultimo. Capello aveva avvertito tutta la pressione di uno stadio Olimpico gremito e di una metropoli pronta a esplodere di gioia. Il timore che l’invasione di campo potesse trasformarsi in una beffa burocratica era reale, come testimonia l’episodio ricordato da Verdone.

Un docufilm che celebra le emozioni dello sport

“Eroici!” ripercorre cento anni di imprese, passioni e leggende, intrecciando racconti di campioni e tifosi illustri. Il contributo di Carlo Verdone aggiunge colore e ironia, restituendo la cifra emotiva di un pomeriggio che ha segnato un’intera generazione romanista. Il documentario è disponibile sulle piattaforme digitali del Corriere dello Sport e rappresenta un tuffo nella memoria collettiva di chi ama il calcio italiano.

Con il suo aneddoto, Verdone illumina l’uomo dietro l’allenatore: un Fabio Capello vincente ma umano, travolto dall’adrenalina, mentre una città impazzita celebrava il ritorno sul tetto d’Italia.