Spalletti: “Paredes mi ricorda Pizarro, abbiamo bisogno di uno come lui” [VIDEO]

Al termine della partitella disputata nella mattinata di Boston (alle 16 italiane) contro i locali Bolts, ha parlato Luiciano Spalletti. Queste le parole del tecnico della Roma: “Molte cose fatte bene, è chiaro che la nostra qualità è superiore però sotto l’aspetto della corsa, dell’intensità e del minutaggio dobbiamo progredire”.

Emerson basso a destra e Florenzi alto a sinistra. Indicazioni?
“Ottime come al solito. Se Emerson si abitua anche da quest’altra parte può essere una posizione in più a suo vantaggio. Florenzi lo conosciamo, essendo arrivato in ritardo ho preferito evitargli compiti difensivi. Florenzi è bravo anche più su, quando attacca la linea difensiva è un maestro a farlo”

Gerson intermedio: è quello il ruolo che si sta ritagliando il brasiliano?
“Sì, è quello secondo me il suo ruolo, la mezz’ala classica. Anche se ama giocare a ridosso delle punte tra le linee, ma lì finisce per ingabbiarsi non essendo rapidissimo di gamba. E’ rapidissimo di testa e di tecnica, così avendo più spazio si trova più a suo agio”

A Paredes ha fatto battere le punizioni. Vuole tenerlo?
“Ci sono giocatori che conosco di più e di meno. Essendo partito Mire qualche problema sulle punizioni le abbiamo. Assomiglia molto a Pizarro nel far girare la palla, è sicuramente una grande qualità. E’ preciso per quel ruolo e noi abbiamo bisogno di uno così, avere il play che sa far girare la squadra è un vantaggio. E’ l’unico modo per respirare e non fare fatica”

Non avendo Salah e Perotti non si è visto il 4-2-4. Si ripartirà da quel modulo?
“Si parte col 4-3-3 che è un po’ quello che abbiamo fatto spesso l’anno scorso. 4-3-3 che può essere sia con il play e le due mezz’ali o al contrario. Poi senza Edin abbiamo giocato anche col rombo”

L’arrivo di Szczesny cosa cambia nelle gerarchie?
“Quando si ha dei giocatori forti prima di tutto si ha una forza superiore, poi quando sono nello stesso ruolo, se loro la interpretano nella maniera giusta, non è mai un problema. Il problema è per gli avversari. Poi il campionato è lunghissimo, avere due così dà una spinta in più”

Come ha trovato Kevin Strootman?
“Bene, bene, bene…bene! Il fatto che sia dentro a tutti gli allenamenti è importante”

 

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