Niccolò Pisilli

AS ROMA NEWS PISILLI – Niccolò Pisilli ha partecipato alla cerimonia di premiazione della 41esima edizione del Premio AICS di Cultura Sportiva Beppe Viola, tenutasi al Salone d’Onore del Coni. Ecco le dichiarazioni del giovane centrocampista della Roma, che ha subito affermato: “E’ un onore ricevere questo premio così prestigioso in questa sala”.

Ieri ti abbiamo visto in una nuova posizione. Cosa sta chiedendo Ranieri di diverso?
«Il mister ha preparato la partita in quel modo. È fondamentale giocare e sono contento, poi la partita non è andata nel migliore dei modi e la posizione conta poco. Ringrazio il mister che mi ha fatto giocare».

Vi spaventa la classifica?
«Il campionato è ancora lungo. Ce la possiamo ancora giocare e lottare per le posizioni europee. Manca ancora un girone e bisogna crederci fino alla fine».

Le coppe possono essere la via da seguire?
«Siamo su tre competizioni e ci focalizziamo su questo senza tralasciare nulla».

Da che cosa si può ripartire?
«Ieri l’atteggiamento è stato quello giusto. C’era voglia di non prendere gol e stare compatti. Ci siamo comportati da squadra. Purtroppo abbiamo concesso un gol ed è andata male ma l’atteggiamento era quello giusto».

Il rinnovo?
«È una questione che non mi preoccupa. Non c’è nessun problema con la società e c’è tempo. Se ne occupa il mio agente».

Poco dopo Pisilli è salito sul palco.  Queste le sue parole: “Sono entrato alla Roma a otto anni e ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile. Giocare con la prima squadra è stato il coronamento di un sogno, Trigoria è diventata la mia seconda casa. Per ora sto vivendo un sogno a occhi aperti, spero possa continuare il più possibile. È ancora presto per dire che ho conquistato tutti, sono un ragazzo e devo crescere giorno dopo giorno. Solo tra qualche anno si potrà dire quello che ho conquistato. È un periodo difficile per la Roma, ma il campionato è ancora molto lungo e siamo in tempo per rialzarci. Non ho un giocatore in particolare come riferimento, mi piace molto vedere il calcio e cerco di apprendere da tutti i giocatori che osservo. Ogni allenatore ha le proprie idee, noi dobbiamo solo interpretare al meglio ciò che ci chiedono, vediamo cosa riusciremo a ottenere con Ranieri. Il sogno più grande è vincere il mondiale con l’Italia e uno scudetto con la Roma”.



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