Maurizio Sarri

AS ROMA NEWS LAZIO SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo lo 0-0 nel derby contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

SARRI A DAZN

Soddisfatto?
“Sì, perché la squadra mi sembra in crescita sul piano tattico e caratteriale. Dobbiamo ritrovare la pericolosità offensiva dell’anno scorso. Questa è una partita particolare, quando non la puoi vincere non la devi perdere. Le migliori palle gol sono state nostre, mi dispiace per il terreno non all’altezza di queste due squadre. Soprattutto per noi che vogliamo giocare palla a terra. Per la prestazione, ci teniamo il punto”.

Cosa vi siete detti con Mourinho?
“C’eravamo già visti prima della partita, ci vogliamo bene. C’è il Mourinho persona che a me piace, mentre molto meno quando fa il personaggio”.

Ottima prova di Guendouzi.
“Aveva il compito di andare a chiudere sul terzo difensore quando era dentro al campo e sul centrocampista di riferimento. Ha grandi doti caratteriali, se si ripulisce sul piano tecnico può diventare un centrocampista importantissimo”.

Cosa vi serve per essere più pericolosi in avanti?
“Di attaccare l’area con più quantità e continuità. Non ce l’abbiamo molto per caratteristiche, in questo siamo un po’ indietro. Abbiamo perso la facilità di creare superiorità numerica, speriamo di ritrovare certe cose e siamo contenti di esserci ritrovati sul piano caratteriale e della solidità difensiva”.

Come sta Immobile?
“Sta bene, è in crescita e si vede anche in partita. Speriamo che in queste due settimane si possa allenare con continuità, dopo il gol in Champions è anche più sereno”.

Come ha preso la mancata convocazione in Nazionale?
“Parlando con me ieri ha detto che tutto sommato è meglio così, perché si può allenare con più continuità”.

Kamada più alto può essere una soluzione?
“L’ho messo lì per disperazione, mi hanno chiesto il cambio in 3 ad un certo punto. L’idea all’inizio era di mettere Castellanos, perché Ciro aveva speso tanto. Purtroppo Marusic, Vecino e Felipe Anderson hanno chiesto il cambio nel giro di 2 minuti”.

Zona Champions nel mirino?
“Noi dobbiamo pensare a stabilizzarci su questo livello di prestazione, poi i risultati saranno una conseguenza. Se il carattere è questo, siamo destinati a salire”.

SARRI IN CONFERENZA STAMPA

Mourinho parla di una Roma in controllo. Lei che sensazione ha avuto?
“Sono soddisfatto. Prima di tutto, dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto una partita di spessore, come contro Feyenoord e Fiorentina. Io non ho mai avuto paura di perdere, poi giochi contro una squadra fisica, ci sta che su una palla ferma possono farti male. Ma le palle da gol nitide sono le nostre. Il derby non è una partita normale, non bisogna rischiare di perdere. Più ne gioco, peggio sto, la sento sempre di più. Abbiamo ritrovato la capacità di stare corti, una bella solidità difensiva. Con la pericolosità offensiva dell’anno scorso, avremmo vinto una partita così. Dispiace per il campo. Questo stadio è bello per farci i concerti, brutto per vedere il calcio e impossibile da giocarci”.

Perché una squadra con questa tifoseria non riesca a stare sempre in cima alla classifica?
“La nostra tifoseria è stupenda. Non vado mai a salutare, ma oggi mi sono sentito in dovere di ringraziarli. Nel calcio moderno però il rapporto tifoseria-forza societaria non esiste più. Gli incassi sono il 5-6% del fatturato”.

Ci spiega i cambi?
“Avevamo preparato delle sostituzioni, ma in pochi minuti in 3 hanno chiesto il cambio. Marusic, Vecino e Felipe Anderson. Anche Patric non era al meglio. Abbiamo messo delle toppe senza possibilità di rinvigorire l’attacco. Immobile ha speso tantissimo. C’era troppa stanchezza per pressare dentro l’area avversaria, era anche la settima partita in 3 settimane”.

La situazione degli infortunati?
“Zaccagni non ha un infortunio di grande intensità, speriamo di averlo a fine sosta. Vecino si è fatto male oggi. O è neurologico che viene dalla schiena o ai flessori, ma è troppo presto ora. Marusic aveva una contusione al piede, non appoggia benissimo e ha avuto dei problemi di crampi a quel polpaccio lì”.

Adesso il calendario della Lazio è più abbordabile. La Champions è a -4…
“Se la Lazio gioca con questo spirito, risalirà la classifica. Se pensa di vincere perché le altre squadre sono meno blasonate, allora no. Recuperare punti alle squadre di vertice è sempre più problematico. Puoi fare anche 2-3 vittorie di fila e non recuperare neanche un punto. Sarà ancora lunga. La squadra deve preoccuparsi di giocare con questa mentalità anche con squadre meno blasonate”.

La prossima partita non ci sarà Luis Alberto. Gioca Kamada? Cosa gli manca?
“Se ne parla continuamente. A me piace, ma faccio fatica a metterlo con Luis Alberto per tantissimi motivi. Però quando si inserirà in pieno può dare tanto. In Champions ha giocato da titolare, oggi è entrato. Per noi potrebbe diventare importante, è la nostra speranza. Il brutto della situazione è che Luis Alberto è squalificato e Kamada, con la Nazionale, tornerà venerdì e noi giochiamo il sabato”.



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