Josè Mourinho

AS ROMA RADIO NEWS – Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Nella Roma da qualche settimana a questa parte si sente Pinto che racconta una storia e Mourinho che ne racconta un’altra. Non può funzionare così. C’è una divisione insanabile tra il mister e la società”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Mourinho ha espresso un malessere e la società è rimasta in silenzio. Temo che si sta andando verso una rottura insanabile se non presentano al tecnico un progetto senza Pinto. Il dopo Mourinho rischia di essere uno come Juric”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “C’è un buon rapporto tra Mourinho e Candela, il tecnico ha usato la vicenda per colpire a destra e sinistra la società, quindi Pinto, chi lo accompagna, chi gestisce la comunicazione. Candela è stato solo ingenuo, perché è così, spontaneo, quella critica non l’ha fatta per colpire Mourinho. Il mister invece l’ha fatta per colpire non Candela ma la società. Sono convinto che la chiariranno a Trigoria. Mourinho dovrebbe lasciare a giugno, sta facendo capire che la società ha scelto Pinto”.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “Sarebbe una follia mettere Zaniolo in panchina, soprattutto dopo che Mourinho lo ha difeso a fronte di fischi che sono arrivati da una minima parte dei tifosi allo stadio. Non penso proprio che sia il momento adatto per toglierlo, ha bisogno di fiducia e Mourinho lo ha dimostrato con i fatti difendendolo. Strappo Mourinho-Roma? C’è una spaccatura tra Pinto e il tecnico. Pinto dice che la Roma deve rispettare i paletti del FFP, Mourinho sostiene che per vincere ci vogliono i campioni. I Friedkin hanno preso Mourinho quando ancora non era arrivata la multa della Uefa, hanno speso sul mercato l’anno scorso 90 milioni, la Roma ha vinto la Conference League. Poi nel 2022 è arrivata la multa dalla Uefa e hanno dovuto fare un mercato a ranghi ridotti, dove sono arrivati giocatori a parametro zero. Dopodiché si è arrivati a questa guerra interna. Io penso che abbia ragione Mourinho su questo: per vincere ci vogliono i campioni”.

Enrico Camelio (Radio Radio 104.5): “Il futuro di Zaniolo dovrebbe essere fuori dalla Roma, farebbe bene lui a al club che potrebbe fare una bella plusvalenza. Mourinho contro la Fiorentina metterà Zaniolo titolare. Candela? Non ha detto niente di strano, è un super tifoso della Roma. Mourinho si è comportato male. Ha definito ‘mercatino’ quello di Pinto, ha detto che Abraham pensa all’Inghilterra. Pinto-Mourinho? Al gm abbiamo dato tutti il premio del miglior direttore sportivo, ma vogliamo anche criticare Mourinho per le scelte che fa? Secondo me il tecnico giallorosso a fine stagione lascia”.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Mourinho deve essere più chiaro. Se questa squadra non la reputa alla sua altezza deve uscire allo scoperto e chiedere lui di andare via. Candela? I grandi ex legati alla società stanno molto attenti, quelle che ha detto lui sono parole sincere ma non rientrano in una comunicazione istituzionale, da ambassador. Se un consulente dice quelle cose, l’impostazione di qualsiasi società è che ci sia un via libera anche dall’alto. Nella percezione dei tifosi, ha più impatto una cosa detta da Candela che da Pinto. Lui ha un ruolo nella Roma, nel momento in cui è ospite da qualche parte e si esprime sulla squadra, non dico che deve essere censurato ma un minimo allineato”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Chi è stipendiato dalla Roma dovrebbe sempre un po’ difenderla, concettualmente è giusto quello che dice Mourinho. Io società magari mi affido a certi personaggi per tranquillizzare, calmare. Dai giocatori importanti in società magari non mi aspetto queste situazioni”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Se Candela ha detto qualcosa lo ha fatto a fin di bene. Le aspettative di Mourinho sul mercato erano altre, di più non si può fare e deve fare di necessità virtù. Fino a giugno darà il massimo, poi si vedrà. Ora resterei sul campo e battere la Fiorentina non è cosa da poco. A centrocampo c’è difficoltà ad avere quattro-cinque centrocampisti. Se non gioca Pellegrini avere troppa gente in avanti è pericoloso”.



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