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Etere giallorossa

‘ETERE GIALLOROSSA’, F. Di Giovambattista: “Sconfitta che deve far suonare dei campanelli d’allarme”

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Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Ho visto una grande reazione nel secondo tempo contro il Napoli, Di Francesco ha corretto gli errori e migliorato situazioni tattiche: il pareggio era il risultato più giusto, ha preso cinque pali nelle due partite in casa. Il Napoli è una macchina perfetta che ha avuto un pizzico di fortuna, ma è avanti due anni rispetto a noi”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Roma nel primo tempo ha avuto tanta paura del Napoli. Secondo me si deve guardare agli infortuni: sono troppi, non permetto a Di Francesco di fare squadra. Questo è un problema che la Roma si porterà avanti per un po’. La sconfitta col Napoli non ridimensiona le aspettative della Roma, però si devono far suonare piccoli campanelli d’allarme. Perché la Roma fino al 70’ non si avvicina alla porta di Reina?”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La Roma è una squadra destinata a rimanere lì, non vedo possibilità di fare il salto di qualità se ogni anno vendi i migliori. Sabato con Salah sono convinto che avremmo visto una partita diversa. Fazio ha fatto buone partite contro attacchi inesistenti, sabato ha fatto bene perché è entrato nel momento in cui il Napoli ha mollato. Monchi ci dovrebbe spiegare perché Moreno non può giocare”.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “A Pinzolo si parlava di acquistare un difensore centrale, di Nastasic, poi invece non se ne è più fatto niente. Pensate a quanto sarebbe servito ora, con la Roma che andrà a Londra con la coppia Fazio-Jesus, e contro il Chelsea non mi sembra un problema da poco. A Stamford Bridge la formazione sarà praticamente uguale a quella vista sabato, cambierà soltanto Strootman al posto di Pellegrini”.

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Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Esattamente un anno e un giorno fa la Roma batteva il Napoli di Sarri. In un anno nella Roma è cambiato tanto, molto, forse troppo. Resto convinto della scelta di Di Francesco: ha idee importanti e il carisma necessario, è romanista e una persona per bene. Da quanto c’è Sarri al Napoli la Roma ha cambiato 3 allenatori, non sempre per colpa sua. Finché non si troverà una continuità di proposta e di strategie, staremo sempre qui a parlarne”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Il Napoli asfalta gli avversari e con la Roma non è successo, anche se per un’ora la Roma non si è vista in campo. Se la Roma avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. E oltretutto non ricordo queste decine di occasioni del Napoli. Ma la Roma timida e troppo rispettosa è stata la base della sconfitta: non ti puoi consegnare al Napoli, altrimenti fai la stessa fine fatta sabato scorso. Avrei voluto vedere una Roma più sfacciata”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma non ha perso, si è consegnata al Napoli per gran parte della gara. La colpa è di tutti coloro che da una settimana a questa parte hanno iniziato a preparare mentalmente questa sconfitta, inoculando una mentalità perdente nella testa di giocatori e allenatore. Ora va di moda il Napoli, ma questa manifesta superiorità non l’ho vista. Il Napoli ha dominato la Roma solo quando i giallorossi se la sono fatta addosso”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La differenza tra Roma e Napoli oggi non è a livello tecnico ma nella serietà del progetto. Gli azzurri cambiano poco, conoscono i loro limiti e non si permettono tournée inutili che portano meno soldi di quanti ne spendi per lo stipendio di Baldissoni. Nel suo piccolo anche la Lazio sta seguendo un percorso. La Roma è un continuo cantiere aperto. Dodici infortuni muscolari sono un lusso che la Roma non può concedersi. De Rossi? Non può giocarle tutte e non con l’intensità che aveva prima. Di Francesco voleva Seri, Marhez e un altro difensore centrale. Non è stato accontentato”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma con Florenzi terzino sarebbe troppo sfacciata, forse col Chelsea non è la gara più adatta. Con il Napoli mi aspettavo una squadra che mettesse la gara sul piano dell’agonismo: è mancata l’ignoranza di Strootman e la personalità. Roma avanti a Milan, Inter e Lazio a livello di organico. Su Gonalons c’è una bocciatura da parte del tecnico, non è stato preso solo per giocare contro Verona e Benevento, ma anche a Stamford Bridge”.

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Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “A Bruno Peres vengono imputate colpe eccessive. Non aveva alcun punto di riferimento in mezzo, quindi ha colpe tutta la squadra. La Roma ha buttato un’infinità di palloni, specialmente a causa del pressing del Napoli. È rimasta bassa fin dall’inizio e non è mai riuscita ad avere un fraseggio. Il lancio a Dzeko così diventa totalmente inutile”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi è stato in grande difficoltà. L’errore è molto sfortunato, è un gesto istintivo. Ha sbagliato molto ed è calato nel secondo tempo. Indietro sia nella fase difensiva che in quella di impostazione. Il centrocampo è stato evanescente”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “La Roma non meritava di perdere contro il Napoli: un rimpallo sfortunato di De Rossi ha portato al vantaggio azzurro, invece il rimpallo a favore dei giallorossi è andato a finire prima sui guantoni di Reina e poi sul palo. Questa Roma ha davvero troppi infortuni, speriamo che Manolas non stia fuori troppo a lungo. Non mi sento di rimproverare moltissimo a questa squadra: deve ancora assorbire al massimo i meccanismi di Di Francesco. Oltre a pensare allo sponsor e allo stadio, la Roma deve trovare una soluzione per questi continui infortuni”.

Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Questo Napoli è davvero in gamba, ha imposto il suo gioco all’Olimpico, ha espresso il calcio migliore. Non ci hanno ammazzato, hanno segnato solamente un gol. Il Napoli ha vinto e non c’è nulla da dire. Se la Roma però avesse pareggiato non avrebbe rubato assolutamente nulla. Sono convinto che la squadra giallorossa avrebbe potuto fare qualcosa di più”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “La Roma non mi convince per niente, con un Di Francesco che sembra sia uscito dalla partita di sabato quasi soddisfatto del risultato. Per me la Roma è una grande delusione. Le idee del tecnico sono ancora molto lontane dall’essere realizzate. È fondamentale ora la vittoria del recupero di campionato contro la Sampdoria”.

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Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Questa versione di Roma senza Ruediger ed Emerson è meno forte di quella dell’anno scorso. Abbiamo sottovalutato la cessione di Paredes, l’unico in grado di sostituire De Rossi per dargli un po’ di riposo. Florenzi non può tornare subito al top. Questa Roma adesso è inferiore a quella dell’anno scorso, anche perché Moreno e Gonalons non sono presi in considerazione e ci sono Karsdorp e Schick ancora infortunati. I dodici infortuni? Non è sfortuna. Di Francesco si è reso conto di avere una squadra buona ma non all’altezza delle prime. È un po’ un ridimensionamento. Under è ancora un ragazzino da Primavera”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Il primo tempo della Roma è stato imbarazzante, per la prestazione del Napoli e per gli errori giallorossi. Che tipo di gioco ha la Roma oggi? Di Francesco non è ancora pronto al 100% per essere l’allenatore di una grande squadra. Il responsabile numero uno di questo momento è Monchi: Under è un giocatore da Roma?”

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Non c’entra niente di Di Francesco nella sconfitta col Napoli, il problema è che la Roma è una squadra meno forte di quanto ci aspettavamo. In più i giallorossi stanno giocando senza acquisti. L’anno scorso c’erano Salah e Ruediger, Strootman è diventato sostituibile: non è più quello che era. Pellegrini è un giocatore buono ma non sposta. De Rossi è in declino. La Roma di Spalletti era più forte. Monchi doveva essere l’uomo della provvidenza, forse ha fatto più danni della grandine. Le colpe sono della società che vendono ogni anno i pezzi migliori e che non può mai a dama”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Abbiamo pensato dopo le partite vinte contro le piccole che la Roma fosse in crescita. Il Napoli nei primi 55 minuti non gli ha fatto vedere palla, con la squadra giallorossa passiva e che non ha reagito. I giallorossi sul possesso palla del Napoli non riuscivano a tenere il campo. Gli ultimi venti minuti di Roma non mi bastano”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “In questo turno di campionato ho visto errori che non si vedono nemmeno in Serie D. Quello di De Rossi sul gol del Napoli è una cosa incredibile. Il Var è la salvezza del nostro campionato. Il primato del Napoli è meritato. Squadra matura e consapevole, ha una coppia centrale difensiva insuperabile. L’unico problema è che hanno pochi ricambi. La Roma è stata a guardare per un’ora”.

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FOTO: Credit by Depositphotos.com

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