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Etere giallorossa

‘ETERE GIALLOROSSA’, Zazzaroni: “E’ un buon momento per affrontare il Chelsea”

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Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Sta accadendo qualcosa di strano, si respira l’aria di funerale sportivo. La Roma non è morta! La Roma è una squadra ferita, perchè è uscita sconfitta contro il Napoli, ma questo clima di mestizia e amarezza non lo comprendo. Al di là dell’esaltazione apologetica di Sarri, il Napoli non ha asfaltato la Roma. Attaccare Di Francesco dimostrando di essere vedove di Spalletti è un esercizio risibile e vergognoso”.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Come al solito non sapremo che Roma sarà, non ho la più pallida idea di quale formazione andrà in campo. Il pareggio sarebbe già un colpaccio, difficilmente altre squadre strapperebbero un punto al Chelsea. E vi siete resi conto della mezz’ora di Fazio con il Napoli? Una mezz’ora da applausi, da vero leader”.

Alberto Mandolesi (Centro Suono Sport 101.5): “Uscire imbattuti a Londra significherebbe non solo muovere la classifica del girone, ma impedire ai nostri diretti avversari di prendere punti. La Roma dovrà approfittare del momento no della squadra londinese”.

Paolo Rocchetti (Centro Suono Sport 101.5): “Contro il Napoli la sfortuna ha giocato per l’ennesima volta un ruolo fondamentale. I giallorossi non sono stati inferiori ai partenopei, la sconfitta non è stata il risultato giusto visto l’andamento della partita. Tutti i pali presi dall’inizio della stagione sono stati decisivi”.

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Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): “Il Chelsea senza Morata ha tante difficoltà. Non hanno più Diego Costa, che era importantissimo per loro. In campionato non stanno benissimo, se non ci sarà Morata la Roma potrà osare di più”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La Roma è stata sopravvalutata e le sue perdite sottovalutate. Salah è tra i migliori in Europa, la partita col Napoli sarebbe stata diversa. E’ normale aver speso 60 milioni per due giocatori mai visti? Si rischia di dover aspettare Schick e Karsdorp fino a gennaio e se dovesse essere in difficoltà per la corsa alla Champions è un bel danno”.

Ivan Zazzaroni (Radio Radio 104.5): “Questo è un buon momento per affrontare il Chelsea. In altri momenti avrei detto che sarebbe stato impossibile batterli. Conte chiede tanto ad Abramovich, ma da due anni non gli stanno dando quello che vorrebbe”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Se fosse rimasto Spalletti la Roma sarebbe al livello del Napoli. Nella squadra non è cambiato troppo a parte Salah. Schick era stato fermato per problemi cardiaci, poi ha giocato senza preparazione e si è fatto male. Il Chelsea finora in Champions è stato formidabile, ma se non avesse recuperato Morata la Roma avrebbe avuto più possibilità”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco si è lamentato dei troppi infortuni per le continue tournée? Reiterare il concetto continuamente potrebbe ritorcersi contro. Ormai è una cosa risaputa. Non vorrei che il tecnico giallorosso possa trovarsi nella stessa condizione di Zeman che disse le stesse cose. Suggerirei a Di Francesco di non tornare più sull’argomento pubblicamente, altrimenti dai adito alla società di poterti fare qualche rimbrotto. Il tecnico romanista è molto intelligente e trovo strano che insista su questo aspetto. Non vorrei che ci fosse un po’ di maretta con la società”.

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Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Florenzi avrebbe bisogno di riposare un po’. Dico di tenere in considerazione Gerson, sta piacendo molto a Di Francesco. Tutto dipenderà oggi dalla rifinitura. Chelsea-Roma sarà una partita delicata, la squadra di Conte non è che se la passa così bene, però ha qualità straordinarie, un parco giocatori incredibile e poi gioca in casa. Avranno motivazioni fortissime”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Il Chelsea è sicuramente più forte della Roma, poi gioca in uno stadio che incuterà tanto rispetto, speriamo non paura. In Inghilterra la Roma ha sempre fatto tantissima fatica. Certo, il rispetto deve esserci, ma io mi auguro che la squadra tiri fuori qualcosa da dentro, che la sconfitta col Napoli abbia fatto scattare una molla positiva dentro i calciatori. La Roma ha delle chance, il sogno qualificazione passa anche da domani. Chiaramente se il Chelsea fa il Chelsea vero, tu puoi anche metterci tutto e perdi quasi sicuramente. Se invece dovesse concederti qualcosa, ti devi far trovare pronto”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Gli infortuni stanno condizionando tantissimo questa stagione della Roma. Questa squadra ha fatto un passo indietro rispetto all’anno scorso. Io faccio il paragone col Napoli: la squadra di Sarri ha fatto un evidente passo avanti, mentre la Roma ne ha fatto uno indietro. I nuovi acquisti importanti non li abbiamo ancora visti, poi questa storia degli infortuni non ha consentito a Di Francesco di poter creare un gruppo e una squadra su cui poter contare. Da qualcuno ci aspettavamo qualcosa in più, come Gonalons e Moreno. Gli unici due acquisti che hanno dato qualcosa a questa Roma sono Kolarov e Pellegrini. La Roma deve prendere almeno un punto domani col Chelsea, così la situazione qualificazione potrebbe farsi interessante. Una sconfitta complicherebbe tutto. Per come si sono messe le cose, la Roma non deve perdere a Londra e deve vincere domenica col Torino”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Stamford Bridge è un po’ come lo Stadium, è un fortino per il Chelsea. Ma se la Roma dovesse strappare un pareggio, potrebbe iniziare a pensare in grande in questo girone. Sarà una gara decisiva, bisogna ripartire dagli ultimi 20’ col Napoli. Non dovrà subire passivamente una squadra che è sicuramente più forte. Non bisognerà andare spavaldi, ma non bisogna nemmeno avere troppo rispetto come ha detto giustamente Di Francesco. Il problema degli infortuni muscolari? Non può essere un caso come dice Baldissoni. Se la Roma non perde a Londra, avrà anche possibilità di passare il turno di Champions”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Chelsea-Roma è la partita giusta per andare a giocare una grande gara. Poi puoi anche perdere, però hai una buona classifica e puoi veramente giocare una partita dove sì, hai da perdere, ma puoi disputare un grande match. Chiedo alla Roma di avere coraggio e personalità, di non subire come è successo contro il Napoli. Credo ci siano le possibilità di poterlo fare. Non capisco come si possano avere problemi di preparazione nel 2017. Roma è il miglior posto per giocare a pallone, però è inevitabile che lo scoramento si possa ripercuotere anche sui tifosi. La squadra deve fare di più”.

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Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Roma è in un momento delicatissimo, così come il Chelsea di Conte, che lo scorso weekend ha perso contro l’ultima in classifica. Nei Blues ci sono molte assenze, così come nei giallorossi. Pronostico? Chelsea favorito, anche se la Roma avrebbe bisogno come il pane di un risultato positivo, soprattutto in una settimana che può dire tanto sul suo futuro”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Le gare di Roma e Napoli in Inghilterra, per me, sono entrambe proibitive. La Roma in Europa non è una grande squadra, ha fatto un 2-1 stentato col Qarabag. Anche se il Chelsea non è il carro armato dello scorso anno, il pronostico è tutto a favore di Conte”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Il Chelsea se la passa male in campionato, ma in Champions League sta facendo benissimo. La squadra di Conte ha vinto con l’Atletico dominando, mentre la Roma è di un altro livello, soprattutto in Europa. La partita sarà molto dura”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Ci può stare la sconfitta con questo Napoli, ma il problema della Roma quest’anno è quello degli infortuni. Entro Roma-Crotone mi aspetto di vedere Schick e Karsdorp. Quanto altro tempo deve passare? Altrimenti staremmo praticamente a novembre, a tre mesi dall’inizio della stagione. Non è poco, anche considerando quanto sono stati pagati”.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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