Daniele De Rossi

Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Le isterie romaniste sono avvenute sempre quando la Roma era in situazioni difficili. Questa follia di De Rossi però è ancor più paradossale perché stava andando tutto nel verso giusto in quel momento. Il suo è un sistema nervoso sempre in movimento, sempre accesso. E’ un uomo capace di salutare gli avversari nel loro pullman, ma anche di commettere queste sciocchezze. Ho troppo rispetto per lui però, e non me la sento, francamente, di aggiungermi ai forcaioli che sono usciti fuori oggi. Sono sicuro che De Rossi restituirà in qualche modo questi due punti persi alla Roma”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Se avessi potuto telefonare a De Rossi, gli avrei detto: “A Daniè, ma che c***o hai fatto?”. Gli avrei detto questo, poi quello che ho visto sui social è disgustoso e va oltre la critica. Se lo riteniamo uno di noi, non possiamo tollerare qualcosa che sta pregiudicando il lavoro della squadra e di Di Francesco. Lo schiaffo non l’ha dato a Lapadula, ma ai romanisti e alle loro ambizioni. Ora non ha bisogno di pretoriani o di faide tra tifosi. Ieri fino a quella sciocchezza era stato il migliore in campo. Dopo le scuse, mi aspetto una reazione positiva. No alla fabbrica del fango, ma nemmeno a toni assolutori”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Cosa c’entrava in quel momento quel gesto? Un provvedimento della dirigenza per De Rossi deve esserci, anche a costo di togliergli la fascia da capitano, che non è un sacrilegio. De Rossi rappresenta l’essere romanista ma non basta: quando questo si manifesta come limite, ci rimette tutta la Roma. E’ un tradimento nei confronti di chi l’ha difeso e di chi gli vuole bene, la Roma è stata ‘suicidata’ da De Rossi. Lo dico con dolore: noi dobbiamo essere più irreprensibili e la Roma più autorevole”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Partita regalata, senza quel gesto di De Rossi il Genoa non avrebbe mai segnato. Va non va nascosto che il promo tempo dei giallorossi è stato soporifero e mediocre e nel complesso la squadra ha giocato male, ho visto una squadra stanca e al di sotto del suo standard. Non vorrei che nascondessimo tutto dietro al gesto di De Rossi… Ma non dobbiamo condannare a morte nessuno. Nemmeno De Rossi, che ha fatto una sciocchezza”.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Non sappiamo come la prenderà Di Francesco, ieri a caldo ha giudicato l’episodio di De Rossi in un certo modo ma su questi gesti è irreprensibile. Mi auguro che non ci siano provvedimenti per De Rossi. Ma la butto lì, conoscendo Di Francesco può anche essere che salti anche il Qarabag”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Sono rimasto allibito, pur con una Roma non brillantissima si è giocato ad una porta. Non si può fare un appunto alla squadra come collettivo, e la reazione nei minuti finali è stata la dimostrazione. La partita te l’ha impiccata un singolo. De Rossi deve fare più panchina di quella che fa, non può fare il titolare per 38 partite più le coppe. Il tema è Strootman, che sembrava un calciatore in ripresa la scorsa stagione”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La Roma ieri avrebbe vinto come ha vinto il Napoli con l’Udinese. Quello che sconcerta di De Rossi è che non c’era un motivo per fare quello che ha fatto, e lì c’entra la stanchezza e una maturità che non ha mai raggiunto. Con 500 presenze da professionista, a 34 anni, ora togli parecchio alla corsa scudetto. Spero che la Roma faccia qualcosa, ha trasmesso anche il senso di tensione. Auspico una multa e che venga tolta la fascia di capitano per qualche partita, c’è bisogno di una soluzione drastica. Mi aspettavo di più di Strootman, che è l’altro grande punto interrogativo: oltre ai zero gol e zero assist, entra 1,7 volte in area di rigore a partita che è pochissimo per un centrocampista d’inserimento. Ieri io ho visto un giocatore normale, l’aspetto più preoccupante è quello mentale. Temo che i due punti persi peseranno tantissimo perché le grandi non sbagliano mai”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi ha sbagliato, ma ci vogliamo fare dei libri? Lui sa bene di essere il primo responsabile, ma non ci possiamo fermare, dobbiamo andare avanti”.

Riccardo Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Quello di De Rossi è un gesto sconsiderato, lui è l’artefice del pareggio genoano. Non è la prima volta che lo fa. Volevo spaccare il televisore. Lapadula vale un Poulsen e un Balotelli nel momento in cui si critica il giocatore e non il gesto. Ho difeso Destro, Doumbia, Juan Jesus, Emerson, posso vendermi De Rossi per due punti persi? Io sono furibondo per i due punti persi, ma il capitano della Roma lo difendo nonostante quel gesto non lo debba fare. Lui saprà perfettamente quello che ha combinato. Oggi forse Totti sarà costretto a dire ‘Conosco Daniele e so che è dispiaciuto per quello che ha fatto ma dobbiamo andare avanti’. Eventuali sanzioni non verranno rese pubbliche. I tifosi che dicono che De Rossi non è degno della fascia di capitano mi fanno schifo”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): “Si potrebbe anche togliere la fascia da capitano per qualche partita, perché quelli come lui devono dare l’esempio. La Roma deve prendere posizione”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Questi gesti di De Rossi non sono più ammissibili: non ho più visto dagli anni ’90 un romanista più romanista di lui. In più non ho mai visto un calciatore così diverso tra campo e fuori, secondo me non si rende conto di ciò che fa o dice e questo è il suo limite. Ormai è incorreggibile. Non riesco ad accettare questo pareggio. La cosa più bella della Roma è stata che dopo il pareggio ha cercato di vincerla, ci si è messa anche la sfortuna con il dodicesimo palo stagionale”.

Bruno Ripepi (Radio Radio 104.5): “Non è possibile sotterrare un giocatore come De Rossi solo per un episodio”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “All’ultimo c’era un rigore della Roma su Defrel, ma perché l’arbitro non è andato a vedere? Per la Roma non si consulta mai la VAR. I giallorossi hanno giocato anche meglio del Napoli, il danno che gli è stato procurato è gravissimo”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “La Roma è stata tradita dal suo capitano. De Rossi fa un’idiozia. De Rossi quando parla dice cose intelligenti, ma ieri ha fatto una cosa allucinante”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “La Roma deve prendersela con se stessa e in particolare con il proprio capitano. I giallorossi e la Lazio hanno regalato le partite. Schick ha giocato pochissimi minuti ma ha dato la sensazione di poter essere importantissimo per la Roma e di stare bene. In dieci contro undici ho visto una bella Roma, perché non l’ha fatto prima? Una grande squadra deve muoversi prima”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Il Var non sbaglia mai, è infallibile. Il rigore del Genoa c’è, è netto, così come quello della Fiorentina. De Rossi che chiede scusa a fare? Si è pure buttato per terra dopo, assurdo. Non puoi avere un atteggiamento simile. Il Genoa non avrebbe segnato neanche con le mani. Bravo El Shaarawy a sbloccare la partita, poi sarebbe stata in mano ai giallorossi se De Rossi non avesse regalato il rigore al Genoa. La Roma ad un certo punto della partita si mette a gestire e si accontenta: ieri il Genoa non segnava neanche con le mani, e questo rode ai tifosi”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Non capisco tutto questo casino per lo schiaffo di De Rossi. E’ stato lo ‘schiaffetto del soldato’ e Lapadula è cascato per terra come se fosse morto. Esagerato. Le due romane penalizzate dalla Var per due cose veniali e questo non è giusto. Strootman è la controfigura di se stesso, Dzeko è sull’orlo di una crisi di nervi. Il VAR non c’entra niente col calcio”.

Fernando Orsi (Radio Radio 104.5): “Il gesto di De Rossi? Non è da commentare, è solo da prenderne atto. La Roma ha fatto un passo indietro nel gioco, sebbene meritasse la vittoria. Il derby ha la lasciato le scorie sia in positivo, sia in negativo. I giallorossi dopo Madrid hanno fatto un ulteriore passo indietro. Dzeko non è condizione, Di Francesco deve correre ai ripari, magari facendo un diverso tipo di turnover”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): “De Rossi? Incommentabile, atteggiamento e fallo gravissimi, non degni di lui. La Roma c’è ma è stanca, anche i migliori risentono delle fatiche del derby e di Madrid. Le note positive sono state l’atteggiamento, Juan Jesus e anche Schick sul quale possiamo davvero puntare forte”



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