AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – La stagione del cantiere sarebbe dovuta cominciare in primavera, con la consegna del progetto definitivo e il passaggio alla Conferenza dei Servizi. Invece il dossier sul nuovo stadio della Roma tornerà sul tavolo del Campidoglio soltanto tra settembre e ottobre. È l’ennesima proroga per un iter partito nell’autunno 2022 e rallentato, negli ultimi mesi, da una catena di ostacoli tutti concentrati nel quadrante di Pietralata.
Il club giallorosso aveva fissato la dead-line interna entro giugno, ma tre nodi hanno imposto un ennesimo rinvio. Il primo riguarda i ricorsi presentati da residenti e comitati di zona, contrari alla variante urbanistica che trasforma l’area in destinazione sportiva e commerciale. Il secondo dossier è quello dell’autoricambi, l’attività che per decenni ha occupato una porzione di suolo pubblico all’interno del perimetro di progetto: lo sgombero è stato completato e l’area è stata formalmente riconsegnata al Comune, ma la procedura ha portato via settimane preziose.
Il terzo — e più spinoso — problema è il cosiddetto “bosco di Pietralata”. Sulla presenza o meno di un’area boscata insistevano diffide e memorie legali; per dirimere la questione il Dipartimento Ambiente ha incaricato l’agronomo Mauro Uniformi di redigere una perizia. Stando alle anticipazioni, la relazione certificherà la natura boschiva di una porzione del terreno ma non la considererà incompatibile con il progetto: basterà una compensazione ambientale, ovvero la piantumazione di alberi in misura superiore a quelli rimossi, anche in altre zone del reticolo idrografico romano. Una volta depositato il documento, la Roma potrà riprendere scavi e indagini archeologiche a luglio, tappa obbligata per chiudere l’elaborato definitivo.
Nel frattempo è cambiata anche la cabina di regia interna. L’uscita di Lorenzo Vitali — l’avvocato che aveva ereditato i poteri di firma dopo il passo indietro del CEO Pietro Berardi — ha spinto i Friedkin a promuovere Lucia Bernabè, finora responsabile delle relazioni istituzionali, a coordinatrice del progetto stadio. Palazzo Senatorio accoglie con favore la scelta, descrivendo la dirigente come un interlocutore “più dialogante” rispetto al predecessore, i cui rapporti con alcuni membri dell’Assemblea capitolina erano diventati tesi.
Tutto lascia intendere, dunque, che l’iter ripartirà in autunno con un quadro tecnico-politico più lineare, ma gli slittamenti accumulati rendono sempre più arduo l’obiettivo simbolico: inaugurare l’impianto nella stagione 2027-28, l’anno del centenario della società. Il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia continuano a ripetere che “lo stadio si farà”, puntando sul trasporto pubblico che già serve Pietralata — due fermate della metro B, la linea FL2, il GRA a poche centinaia di metri. Resta da capire se i nuovi tempi tecnici consentiranno alla Roma di tagliare il nastro entro il decennio, trasformando finalmente in mattoni e acciaio un progetto che il tifo aspetta dagli anni di Franco Sensi.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA