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WEB RADIO: ascolta dalle ore 16.00 “Roma Giallorossa” con ospite speciale Manuel Gerolin

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AS ROMA NEWS WEB RADIO – Torna la Web Radio di Romagiallorossa.it. Infatti dalle ore 16.00 andrà in onda “Roma Giallorossa” condotta da Marco Violi. Ospite speciale: Manuel Gerolin, ex giocatore della Roma ed ex direttore sportivo dell’Udinese.

Commenteremo le principali notizie in casa giallorossa raccolte dalla redazione di Romagiallorossa.it oltre a parlare della sfida di campionato tra Udinese e Roma finita 4-0.

COME ASCOLTARCI – Dalle ore 16:00 potrete ascoltarci cliccando sul player che trovate a destra di questa pagina nella sezione “Ascolta la radio“, oppure tramite l’App per Android di Romagiallorossa.it scaricabile sul Play Store, cliccando sul pulsante “Radio” e poi play.

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Conferenze stampa

Mourinho: “La nostra finale è meritata. Futuro? I due capitani sanno cosa voglio”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue dichiarazioni:

Percorso lungo il vostro…
“Percorso lungo, diverso da quello del nostro avversario che arriva dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui, lo meritiamo. Già dalla settimana scorsa ho detto che vogliamo giocare questa finale e la meritiamo. Aspettiamo solo questo, negli ultimi 3 giorni abbiamo lavorato per stare in condizione e lottare per il titolo”

Lei ha detto che la storia non gioca, come si gestisce la pressione?
“Lavorando. Negli ultimi 2 mesi abbiamo giocato quarti, semifinale, campionato, infortuni e non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare. Abbiamo cercato di recuperare e stare al meglio possibile. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato, ma la storia non gioca. Il mio collega la pensa diversamente, ho rispetto per lui. Lui crede che la storia renda il Siviglia favorito, lo rispetto. Noi siamo in finale perchè abbiamo meritato, loro hanno una storia che noi non abbiamo. Per loro giocare una finale di EL è una cosa normale, per noi è un evento straordinario. Per i loro tifosi viaggiare in una finale è come andare in trasferta in campionato, per i nostri sarà indimenticabile”

Dopo la finale potrebbe dire addio come ha fatto con l’Inter?
“Penso che se qualcuno ha una domanda simile alla tua, la deve fare a Midilibar perché lui non ha contratto e la sua situazione è più complicata della mia. Ho parlato coi i due miei capitani e mi hanno fatto una domanda simile alla tua, a loro ho risposto in maniera obiettiva: non voglio che rispondano, è una cosa nostra, ma sanno cosa voglio io. È diverso rispetto all’Inter perché io non avevo firmato col Real Madrid, ma era tutto fatto. Adesso non ho nulla. Penso a domani e a quello che vogliamo fare noi, perché noi vogliamo giocare”.

A Madrid tutti ti vogliono ancora bene.
“Voglio tanto bene al Real Madrid, voglio tanto bene al presidente e all’allenatore. Però l’allenatore non gioca, l’allenatore lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Ho detti al mio staff: oggi il nostro lavoro è finito. Adesso la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia ha una grande squadra, due grande squadre perché ha 25 giocatori di grandissimo livello. Sono tutti professionisti di alto livello, hanno tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi e non conoscono la mia squadra in quanto squadra e domani saremo lì”.

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In una partita come questa quanto conta l’esperienza?
“Il budget che ha il Siviglia, non è lo stesso che ha la Roma. Noi abbiamo giocatori che lo scorso anno giocavano nella Squadra B. Io ho avuto più opportunità di giocare le competizioni europee, ma Mendilibar è della mia stessa generazione: siamo alla pari. Anche per i giocatori è lo stesso: quelli del Siviglia hanno più esperienza, ma noi sono due anni che giochiamo insieme.”

In una partita come questa  pesa più l’esperienza di un allenatore o quella di un club? Cosa ha avuto di diverso rispetto al Tottenham?
“La Roma mi ha dato la possibilità di giocarle, il Tottenham no”.

Dybala gioca?
“Può giocare 20-30 minutini” FOTO: Credit by Depositphotos.com

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Europa League

Smalling: “In finale dobbiamo scendere in campo e divertirci”

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE SMALLING – Chris Smalling, difensore della Roma, ha rilasciato un’intervista al sito della Uefa parlando della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue dichiarazioni:

“Dopo la fine della partita, vediamo subito visto dei video delle squadre. Abbiamo pacchetti individuali che possiamo vedere. Per me ad esempio ci sono video sui diversi attaccanti, sulla prima scelta, sulla seconda e sugli esterni. Ovviamente anche su chi dovrò marcare e in che zone di campo. Faccio molto per cercare, si spera, di misurarmi in determinate situazioni di gioco”.

Smalling poi prosegue parlando delle proprie responsabilità in campo“Ovviamente con il passare dell’età, le responsabilità e il tuo ruolo in campo cambiano nel senso che gli altri hanno gli occhi su di te e in termini della mia preparazione, tendo a concentrarmi molto su me stesso. In questo modo, se faccio un buon lavoro in campo, do il buon esempio, nel miglior modo possibile”.

Poi sull’ultimo atto a Budapest ha aggiunto: “Ovviamente la finale è un’occasione molto più grande rispetto alle partite che hai giocato nel resto della carriera ma credo che la preparazione sarà simile. Devi andare in queste partite e divertirti. Hai lavorato tutto l’anno per andare in finale e, ad essere onesti, è solo una partita in più. Me la godrò al massimo e se ti diverti, arrivano anche le migliori prestazioni. Penso sia il con il quale dobbiamo affrontarla”

L’ex Manchester United ha poi concluso parlando di ciò che più lo emoziona in campo“Quello che mi emoziona di più è l’atmosfera. Vedere i tifosi quando stiamo andando allo stadio, vedere tutti loro andare lì e poi esultare insieme a fine partita. Credo sia questo quello che mi emoziona. Ogni partita è speciale ma credo che una finale di coppa è l’unica che ricordi, bene o male a seconda del risultato, ma sono le partite che ricorderemo per tanti anni. Credo che sarà un gran bel momento ma in ogni caso sarò un ricordo che durerà per sempre. Dobbiamo essere sicuri di dare tutto in campo”. 

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Avversario

Siviglia, Mendilibar: “Quando vedrò Mourinho gli farò i complimenti. Sarà una partita difficile”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA MENDILIBAR – Josè Mendilibar, allenatore del Siviglia, ha rilasciato un’intervista al sito della Uefa parlando della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Il segreto del Siviglia.
“Uno dei nostri segreti è che abbiamo sfruttato appieno la nostra squadra. Tutti si sono sentiti parte del progetto. In questo modo anche l’allenamento diventa migliore perché significa che non abbiamo solamente 11 giocatori. Non si trattava di dare la priorità all’Europa League o alla Liga, bisognava puntare su entrambe e questo riassume la mentalità vincente del club”.

La semifinale di Europa League.
“Negli ultimi anni il Siviglia ha vinto l’Europa League più di qualsiasi altra squadra. Quindi, anche se le altre squadre pensano di essere più forti di noi, ci rispettano. La Juventus è rimasta sorpresa dal nostro stile di gioco e dal modo in cui abbiamo pressato. Nella gara di ritorno hanno preso meno rischi con la palla, anche se hanno creato delle buone occasioni. Alla fine abbiamo vinto ed è questo l’importante. Poi ho trascorso un po’ di tempo da solo nello spogliatoio per elaborare la vittoria mentre i giocatori erano ancora in campo. Preferisco sempre abbracciare e congratularmi con i giocatori nello spogliatoio”.

Mourinho.
“Quando lo vedrò gli farò i complimenti per quello che ha fatto alla Roma. Gli augurerò il meglio e poi inizierà la sfida. So che è molto competitivo e di solito vince le finali. Di solito vince le partite a eliminazione diretta ed è anche l’attuale campione della Conference League, quindi sarà dura. Sarà molto difficile. Tutti dicono che conta solo vincere in finale, ma una squadra dovrà perdere. Speriamo di essere noi i vincitori”.

La finale.
“Non preparo nulla in anticipo, né penso a cosa posso o non posso dire. Il giorno della finale, il discorso di 12 minuti che farò sarà quello che mi verrà in mente in quel momento. E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ho vinto un trofeo. Immagino che alzerei il trofeo e poi me ne andrei velocemente”.

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Editore e direttore responsabile: Marco Violi
Direttore editoriale e Ufficio Stampa: Maria Paola Violi
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