Rassegna stampa
Roma, la rivoluzione di Gasperini parte dalla difesa: cinque centrali per il nuovo 3-4-3

AS ROMA NEWS GASPERINI DIFESA – La difesa a tre è spesso sinonimo di calcio difensivo, un sistema trasformato da molti in un 5-3-2 più conservativo. Ma per Gian Piero Gasperini, da sempre innovatore, è tutt’altra storia. E la sua nuova avventura alla Roma parte proprio dalla rivoluzione difensiva.
Come racconta Il Messaggero, il tecnico piemontese si è innamorato della linea a tre già negli anni ’90, osservando l’Ajax dominare in Europa: “Allenavo le giovanili della Juve con il 4-3-3. Ma l’Ajax giocava un 3-4-3 dove i calciatori ballavano in campo. Da lì ho cambiato: i due attaccanti avversari non toccavano palla, avevamo il possesso”. Una filosofia che ancora oggi lo accompagna.
A differenza della difesa posizionale di Ranieri, Gasperini punta su anticipi, contrasti e duelli, con un pressing alto e feroce. Il suo sistema richiede non solo qualità, ma soprattutto coraggio e aggressività. I suoi tre centrali, come accaduto all’Atalanta con Palomino, Toloi e Djimsiti, sono chiamati a giocare in anticipo e alzare costantemente la linea.
Alla Roma, Gasp ripartirà da due certezze: Gianluca Mancini e Evan Ndicka, anche se il futuro dell’ivoriano è ancora in bilico, legato a quello di Mile Svilar. Se uno partirà, l’altro resterà. Dopo il mancato accordo con Hummels e con Hermoso destinato a salutare, i giallorossi hanno bisogno di almeno altri due centrali di livello.
I nomi più caldi sul taccuino di Ghisolfi sono Sam Beukema e Jhon Lucumí del Bologna, Odilon Kossounou del Bayer Leverkusen e Leonardo Balerdi del Marsiglia. I cartellini di ciascuno si aggirano intorno ai 20 milioni di euro, anche se Lucumí ha una clausola da 28 milioni. Non sarà facile: Beukema piace al Napoli, mentre Kossounou potrebbe rientrare nei radar dell’Atalanta ora guidata da Juric.
Gasperini, però, è abituato a lavorare con cinque centrali, a garanzia della rotazione necessaria per un sistema così dispendioso. Alla Dea nell’ultima stagione ne aveva addirittura sei, con il giovane Scalvini rientrato a metà anno dopo un grave infortunio.
Il progetto è chiaro: servono uomini adatti per un gioco ambizioso e coraggioso. La Roma, che vuole tornare ai vertici, dovrà evitare gli errori del passato, come accaduto lo scorso anno con un mercato difensivo chiuso in extremis e senza vere certezze. Gasperini ha dettato la rotta: per costruire una Roma a sua immagine, la difesa sarà il primo tassello da completare.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA