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Rassegna stampa

La Roma ha imparato come si mette all’angolo l’avversario

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AS ROMA NEWS – C’è un dato che meglio di altri ci fa capire come Josè Mourinho stia lavorando tantissimo nella preparazione delle partite e, in particolar modo, su un fondamentale che, a conti fatti, sta portando parecchi punti alla squadra: i calci piazzati, scrive il Corriere della Sera.

Il primo gol segnato da Tammy Abraham contro la Lazio dopo appena cinquantasei secondi di gioco – il più rapido nella storia del derby capitolino in campionato – è arrivato infatti da un calcio d’angolo battuto in maniera perfetta da Lorenzo Pellegrini e tramutato in oro dal centravanti inglese. Non c’era modo migliore, per la Roma, di incominciare una delle partite più attese di tutta la stagione.

In totale, in questa stagione, sono già 11 i gol segnati dalla formazione giallorossa sugli sviluppi di un corner. Un dato che porta la Roma a primeggiare in questa particolare classifica, in cui al secondo posto c’è l’Inter che di gol ne ha realizzati 8 (su 186 calci d’angolo battuti rispetto alla Roma, che ne ha calciati 178), seguita da Bologna (7) e Sampdoria (6). Tra gli specialisti nel calciare gli angoli ci sono Jordan Veretout e Pellegrini, mentre a beneficiare maggiormente di questa abilità è stato Roger Ibanez, a segno contro Cagliari, Lazio all’andata e contro lo Spezia. Hanno trovato gloria, oltre ad Abraham, anche Kumbulla (contro il Lecce in Coppa Italia) e Smalling.

Non solo calci d’angolo, però, perché c’è un altro fondamentale in cui la Roma è sensibilmente migliorata rispetto al passato: i gol su calcio di punizione diretta. La grande tradizione giallorossa degli ultimi anni – Totti, Assuncao, Pjanic, Kolarov sono gli specialisti che in passato hanno risolto più di una partita facendo gol su calcio di punizione – sembrava essersi esaurita. Nella passata stagione, infatti, non è arrivato nemmeno un gol grazie a questo fondamentale, mentre in questa ne sono arrivati già tre e tutti portano la firma del capitano Lorenzo Pellegrini, andato a segno contro il Cagliari, contro la Juventus e nel derby: tre gol bellissimi che avrebbero potuto portare nove punti in classifica se non ci fosse stato un black out contro la formazione bianconera, quando la Roma si è fatta rimontare da 3-1 a 3-4.

Agli undici gol arrivati da calcio d’angolo e ai tre su calcio di punizione vanno aggiunti cinque calci di rigore. In questo caso c’è più di uno specialista e nel corso della stagione si sono alternati in quattro dal dischetto: ad inizio stagione il rigorista designato era Veretout, che ha segnato il primo nel derby di andata ma poi, dopo gli errori contro la Juventus (all’andata) e contro lo Zorya in Conference League, ha lasciato il testimone a Lorenzo Pellegrini.

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Il capitano ha sbagliato il penalty del possibile 4-4 contro la Juventus (al ritorno) e il suo posto è stato preso prima da Sergio Oliveira (a segno contro il Cagliari) e poi da Tammy Abraham (preciso dagli undici metri contro il Sassuolo e contro lo Spezia). Pellegrini si è ripreso la responsabilità in pieno recupero contro l’Udinese: gol dell’1-1.

Complessivamente dei 78 gol realizzati dalla formazione giallorossa in tutte le competizioni, 18 sono arrivati sugli sviluppi diretti di un calcio piazzato (calcio d’angolo, rigore o punizione) mentre in altre occasioni (ad esempio il gol di Smalling a Bergamo contro l’Atalanta) la rete è arrivata sugli sviluppi di un calcio di punizione indiretta. In un calcio in cui sono sempre di più gli episodi a decidere le partite, insomma, José Mourinho ancora una volta sta dimostrando di essere uno Special One nel non lasciare proprio niente al caso.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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