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Bologna-Roma: i convocati di Donadoni

L’allenatore del Bologna, Roberto Donadoni, ha diramato la lista dei 24 convocati per il match di domani nell’anticipo delle 12.30, valido per la 30esima giornata di campionato, contro la Roma di Di Francesco. Out i portieri Mirante, squalificato, e Da Costa, che non ha recuperato dall’infortunio. Torna, invece, tra i convocati il centrocampista Andrea Poli. Questo l’elenco completo dei convocati:
Portieri: Ravaglia, Santurro.
Difensori: De Maio, Gonzalez, Helander, Keita, Masina, Mbaye, Romagnoli, Torosidis.
Centrocampisti: Crisetig, Donsah, Dzemaili, Nagy, Poli, Pulgar.
Attaccanti: Avenatti, Destro, Di Francesco, Falletti, Krejci, Orsolini, Palacio, Verdi.
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Siviglia, Mendilibar: “Quando vedrò Mourinho gli farò i complimenti. Sarà una partita difficile”

AS ROMA NEWS SIVIGLIA MENDILIBAR – Josè Mendilibar, allenatore del Siviglia, ha rilasciato un’intervista al sito della Uefa parlando della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Il segreto del Siviglia.
“Uno dei nostri segreti è che abbiamo sfruttato appieno la nostra squadra. Tutti si sono sentiti parte del progetto. In questo modo anche l’allenamento diventa migliore perché significa che non abbiamo solamente 11 giocatori. Non si trattava di dare la priorità all’Europa League o alla Liga, bisognava puntare su entrambe e questo riassume la mentalità vincente del club”.
La semifinale di Europa League.
“Negli ultimi anni il Siviglia ha vinto l’Europa League più di qualsiasi altra squadra. Quindi, anche se le altre squadre pensano di essere più forti di noi, ci rispettano. La Juventus è rimasta sorpresa dal nostro stile di gioco e dal modo in cui abbiamo pressato. Nella gara di ritorno hanno preso meno rischi con la palla, anche se hanno creato delle buone occasioni. Alla fine abbiamo vinto ed è questo l’importante. Poi ho trascorso un po’ di tempo da solo nello spogliatoio per elaborare la vittoria mentre i giocatori erano ancora in campo. Preferisco sempre abbracciare e congratularmi con i giocatori nello spogliatoio”.
Mourinho.
“Quando lo vedrò gli farò i complimenti per quello che ha fatto alla Roma. Gli augurerò il meglio e poi inizierà la sfida. So che è molto competitivo e di solito vince le finali. Di solito vince le partite a eliminazione diretta ed è anche l’attuale campione della Conference League, quindi sarà dura. Sarà molto difficile. Tutti dicono che conta solo vincere in finale, ma una squadra dovrà perdere. Speriamo di essere noi i vincitori”.
La finale.
“Non preparo nulla in anticipo, né penso a cosa posso o non posso dire. Il giorno della finale, il discorso di 12 minuti che farò sarà quello che mi verrà in mente in quel momento. E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ho vinto un trofeo. Immagino che alzerei il trofeo e poi me ne andrei velocemente”.
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Siviglia, Castro: “Non ho paura della Roma, penso che vinceremo la finale”

AS ROMA NEWS SIVIGLIA CASTRO – Josè Castro, presidente del Siviglia, ha rilasciato un’intervista ad AS parlando della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Hai già parlato con il pittore nel caso dovessi aggiungere un’altra Europa League? (Il presidente Castro ha un dipinto nel suo studio che lo ritrae con le coppe vinte, nel 2020 il quadro è stato ritoccato con la sesta Europa League, ndr)
“In realtà è il pittore che ha parlato con me, mi ha detto che la prossima settimana spera di tornare per ritoccare il dipinto. Si chiama Vicente Corona, è un tifoso del Siviglia, un abbonato”.
Non sei scaramantico prima di una finale?
“No, non sono scaramantico. Penso che meritiamo questa coppa per tutto quello che abbiamo passato negli ultimi mesi. Dobbiamo vincerla, è necessario”.
È fondamentale giocare la Champions League?
“La Champions League dà prestigio, fa rivalutare i giocatori e, soprattutto, porta denaro. Guadagni di più rispetto a un’Europa League, è importante soprattutto post pandemia”1
Il Siviglia deve vincere per non restare fuori dalle coppe. Ha paura di questo scenario
“Non ho paura di niente, ho vissuto di tutto nel calcio. Penso che vinceremo, ne sono convinto come tutta la squadra. Rispettiamo la Roma, ma abbiamo in testa la vittoria”
Perché ha detto che il Siviglia “deve” vincere questo titolo?
“Abbiamo dato tanto all’Europa League e dobbiamo ricevere il massimo. Qualsiasi squadra avrebbe abbandonato la competizione sapendo di essere in lotta per la retrocessione, ma noi non l’abbiamo fatto. Abbiamo eliminato PSV Eindhoven, Fenerbahçe in quel bruttissimo momento e poi due grandi squadre come Manchester United e Juventus”
Un cammino non previsto.
“In Europa League la squadra si trasforma. I giocatori del 2006 sono completamente diversi da quelli di oggi, ma non importa”
Mendilibar ha risollevato la squadra.
“Sì, ci ha detto che credeva di avere la cura per il Siviglia e l’ha trovata. A noi piace attaccare, giocare da dietro è molto rischioso”
Mourinho?
“L’anno scorso abbiamo affrontato la Roma in amichevole e ci ho parlato un po’. Mourinho è un maestro e un plus per la Roma per la finale. Noi però abbiamo entusiasmo, una buona squadra e un buon tecnico come Mendilibar che ottiene sempre il massimo dai giocatori”
Questo entusiasmo vi aiuterà?
“Sì, vincere la settima Europa League in un anno così difficile sarebbe importante per dare gioia ai tifosi”
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Siviglia, Rakitic: “Andremo a Budapest per giocare la partita perfetta e riportare la Coppa a casa”

AS ROMA NEWS SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, ha rilasciato un’intervista al sito della Uefa parlando della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
“Siamo molto contenti di disputare una nuova finale, ma siamo tranquilli. Pensiamo positivo, andremo a Budapest per giocare la partita perfetta e riportare la coppa a casa. È stata una stagione difficile e lunga, ma la squadra ha sempre avuto qualità e fiducia. Con Mendilibar abbiamo ritrovato lucidità e i risultati ci hanno accompagnato. Abbiamo parlato poco e pensato a lavorare. Abbiamo creduto in questa finale e l’abbiamo raggiunta, siamo fiduciosi”
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