AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – La rincorsa alla prossima Champions League e il ritorno della semifinale di Europa League, mission (quasi) impossibile in quel di Leverkusen, possono attendere. Almeno per 48 ore a Trigoria i calciatori si sentiranno un po’ più soli: le attenzioni del ceo Lina Souloukou saranno tutte per il nuovo stadio della Roma, scrive La Repubblica.
Nella Capitale sono infatti piombati i tecnici di Populous, lo studio di progettazione che si occuperà di disegnare il futuro catino che i giallorossi vogliono calare sull’area pubblica di Pietralata. Un nuovo incontro faccia a faccia dopo quello di 6 mesi fa a Londra. Nel mezzo ci sono state settimane di lavoro intenso. Tanto che al tavolo si è parlato di dettagli che dovrebbero scacciare anche le ultime perplessità sulle intenzioni di Dan e Ryan Friedkin.
Dai naming rights — il nome del brand che dovrebbe accompagnare lo stadio — agli eventi extracalcistici, i capi area della Roma hanno affrontato temi che vanno oltre alle beghe burocratico-urbanistiche studiate fino a questo momento. Ecco il nodo dell’area ospitalità e poi il food and beverage. Per la serie: cosa faremo mangiare ai tifosi? Intanto si va ovviamente avanti sulle macro caratteristiche dell’impianto: tribune, la convivenza con il vicino ospedale Pertini, viabilità e parcheggi.
A coordinare i lavori, oltre a Lina Souloukou, è stato e sarà anche nelle prossime ore Eric Wiliamson, vicepresidente del Friedkin group. Dall’altra parte del tavolo ci sono Declan Sharkey e David Jarrat, manager di Populous. L’obiettivo, secondo quanto filtra da Trigoria, è dare l’accelerata definitiva su Pietralata. Dove, però, continuano a farsi sentire i residenti. Dagli espropri ai vincoli, va trovata la quadra assieme al Comune. Ma l’impressione stavolta è di un’accelerazione — forse quella decisiva — sul dossier stadio.
Sul fronte sportivo e di campo, intanto in casa giallorossa è attesa sul caso Cristante. Il centrocampista è stato ripreso a imprecare pesantemente durante la partita contro la Juventus e la giustizia sportiva è pronta a valutare la prova tv per l’eventuale squalifica per bestemmia. Il numero 4, sempre presente, in quel caso sarebbe quindi costretto a saltare lo spareggio Champions contro l’Atalanta, a Bergamo. Un buco che mister De Rossi si troverebbe a dover coprire con Edoardo Bove. Come detto, è attesa.
Nel frattempo, nella testa dell’allenatore e dei giocatori c’è l’impegno di giovedì. Trasferta in Germania, a Leverkusen, dove eattamente un anno fa i giallorossi di Mourinho alzavano le barricate per difendere il gol di vantaggio dell’andata siglato proprio da Bove. Questa volta, invece, la Roma sarà costretta ad attaccare.
Si parte da uno svantaggio importante, con due gol da recuperare. Ma con una certezza: Paulo Dybala ieri ha effettuato gli esami strumentali dopo il risentimento agli adduttori subito contro la Juventus. Nessuna lesione per l’argentino, solo un affaticamento per i suoi fragili che verrà gestito nei prossimi giorni con terapie ad hoc. L’obiettivo è provare recuperare già per Leverkusen. Senza forzare troppo, perchè, oggi, Bergamo è più importante.
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