AS ROMA NEWS MASSARA DIRETTORE SPORTIVO – A Trigoria il tempo delle riflessioni sarà brevissimo. L’uscita di scena di Florent Ghisolfi ha aperto un vuoto strategico proprio mentre il mercato è pronto a entrare nel vivo, e Claudio Ranieri lo ha detto con franchezza alla vigilia della presentazione di Gian Piero Gasperini: «La proprietà sta vagliando alcuni nominativi, quanto prima conoscerete il nuovo direttore sportivo». Questa volta, a differenza di quanto accaduto per la panchina, non ci saranno lunghe settimane di attesa, riporta La Gazzetta dello Sport.
Il nome che convince di più Dan e Ryan Friedkin è quello di Frédéric Massara. Il dirigente piemontese, reduce dall’esperienza al Rennes dopo lo scudetto conquistato con il Milan, vanta un passato romano: fra il 2011 e il 2017 ha già lavorato in giallorosso, prima nell’area tecnica di Walter Sabatini e poi da direttore sportivo, maturando rapporti solidissimi all’interno del club e soprattutto con Claudio Ranieri, che ne è grande estimatore. Massara, uomo abituato a operare nell’ombra, risponde al profilo «low profile ma di campo» che la proprietà ha indicato come imprescindibile dopo l’addio del francese.
Accanto a lui potrebbe tornare a recitare un ruolo chiave Federico Balzaretti. L’ex terzino, rientrato l’estate scorsa nello scouting su espressa richiesta di Ranieri, ha mantenuto un rapporto di stima e collaborazione con Massara sin dai tempi della prima Roma americana. Oggi è l’unico dirigente con potere di firma sulle operazioni minori e nella transizione sta già gestendo i dossier dei giocatori in prestito; qualora l’opzione Massara dovesse saltare, proprio Balzaretti verrebbe promosso a direttore sportivo in via definitiva, soluzione interna che garantirebbe continuità e conoscenza profonda delle dinamiche di spogliatoio.
Sul taccuino restano anche due profili italiani, ma al momento molto staccati: Nicolas Burdisso – che ha smentito contatti diretti – e Daniele Pradè, legato alla Fiorentina. Da ambienti vicini al club viene invece escluso qualsiasi dialogo con Cristiano Giuntoli: la Juventus lo considera intoccabile. In ogni caso, la scelta sarà «di campo» e non più affidata a consulenti esterni o a piattaforme di scouting algoritmico: l’era Retexo, da cui erano scaturite le candidature di Tiago Pinto e dello stesso Ghisolfi, si avvia a conclusione.
Il cronometro, intanto, scorre veloce. Entro il 30 giugno la Roma dovrà completare le plusvalenze necessarie a rientrare nei parametri del Settlement Agreement UEFA e poi potrà concentrarsi sugli innesti richiesti da Gasperini. Per riuscirci serve una guida tecnica forte e riconosciuta: Ranieri l’ha indicata, i Friedkin stanno per accenderne il semaforo verde.
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