AS ROMA NEWS SOULE GASPERINI – È la pietra più preziosa del reparto offensivo romanista e Gian Piero Gasperini vuole incastonarla alla perfezione. Matías Soulé, reduce da una stagione di alti e bassi, è al centro del laboratorio tattico del nuovo tecnico: farlo brillare significa alzare di colpo il potenziale offensivo di una squadra che nel 2024/25 ha chiuso con il nono attacco della Serie A, riporta La Gazzetta dello Sport.
L’habitat naturale: linea laterale e dribbling a rientrare
Nato esterno destro puro, l’argentino ama giocare largo con i piedi sulla linea per poi rientrare sul mancino: dribbling secco, tiro a giro e combinazioni strette sono le sue armi. È il ruolo che Ranieri gli aveva “cucito addosso” nel 3-5-2, sfruttando corsa e fantasia sulle transizioni.
Il dilemma Gasperini: trequartista dentro il campo o esterno alto?
Il 3-4-2-1 di Gasperini prevede due trequartisti interni, bravi a galleggiare tra le linee più che a restare incollati alla fascia. In quel contesto Soulé dovrebbe accentrarsi spesso, un esperimento già tentato – con scarso successo – da Ivan Juric al Torino.
Possibile soluzione? Il 3-4-3, variante già utilizzata dal Gasp a Genova e a Bergamo:
- Soulé esterno alto a destra, più largo rispetto ai due trequartisti classici.
- Dybala (o un altro fantasista) falso nove a ruotare.
- Angelino/De Cuyper e Rensch a garantire spinta dalle corsie, invitando l’argentino al taglio interno per il tiro.
I vantaggi del 3-4-3
- Massimizza l’uno contro uno: Soulé riceve fronte alla porta, dove può saltare l’uomo.
- Allarga la difesa avversaria: obbliga il terzino rivale a uscire, aprendo spazi per Dybala e per gli inserimenti dei centrocampisti.
- Riduce la fase difensiva “pura”: con due mediani di ruolo (Cristante, Koné) dietro, l’ex Frosinone può concentrarsi sulla transizione offensiva.
Le alternative interne
- Trequartista destro nel 3-4-2-1: soluzione “atalantina” che costringerà Soulé a un lavoro di cucitura più che di strappo, ma con maggiori linee di passaggio verso la mezzaluna.
- Esterno a tutta fascia: strada percorsa da Ranieri, percorribile solo contro rivali che concedono campo; richiede però un salto di qualità in fase di non possesso.
La parola d’ordine: gol (e assist) dal centrocampo
Gasperini chiede ai suoi esterni e trequartisti doppia cifra di marcature. Soulé – come Koopmeiners o Pasalic a Bergamo – dovrà raddoppiare i 5 gol dello scorso campionato. Le chiavi? Ricezione tra le linee, tagli alle spalle del terzino e tiro immediato.
Il “diamante” Soulé può scintillare soltanto se collocato nel suo habitat: largo a destra con libertà di rientrare. Il 3-4-3 offre la cornice ideale, ma la duttilità chiesta da Gasperini imporrà al talento argentino di ampliare il proprio ventaglio tattico. Se l’incastro riuscirà, la Roma non solo guadagnerà un esterno decisivo, ma ritroverà quel fatturato di gol dal reparto avanzato che manca dal 2021.
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