AS ROMA NEWS DERBY LAZIO MOURINHO AL ITTIHAD – La sconfitta di Praga e le parole, durissime, di José Mourinho hanno lasciato il segno nello spogliatoio della Roma. L’umore è basso e la voglia di sorridere ancora meno. Un clima da giorno del giudizio che i calciatori della Roma dovranno affrontare insieme, scrive La Repubblica.
Da vera “famiglia”, come amano sottolineare tutti, quando le cose vanno bene. E non da “calciatori non professionali” come li ha additati giovedì sera lo Special One. Per questo da oggi tutti in ritiro a Trigoria, con la squadra che si fermerà a dormire al centro sportivo dopo la rifinitura di oggi pomeriggio. Un modo per compattarsi in vista di un derby da non poter sbagliare.
Lo impone un avvio di campionato ad handicap, con un solo punto guadagnato in tre partite che ha costretto la Roma a rincorrere fin da metà agosto il piazzamento Champions. Lo pretendono i tifosi, stanchi di osservare, tanto in Coppa quanto in Campionato, una squadra dall’andamento altalenante e perennemente passiva rispetto ad eventi e avversari. Ma la sfida di domani con la Lazio potrebbe essere lo spartiacque decisivo dell’intera stagione giallorossa.
La vittoria in un derby manca da un anno e mezzo (602 giorni) e nell’avventura romanista, Mourinho, è riuscito a vincere un solo derby, perdendone tre. Un altro passo falso non sarebbe accettato, nonostante il credito infinito che lo Special One detiene nei confronti di buona parte della tifoseria. In più la sosta per le nazionali addenserebbe, nuovamente, le nubi sopra Trigoria. Facendo vivere alla squadra ulteriori due settimane di voci (o decisioni) sul futuro dell’allenatore e di un intero comparto sportivo in scadenza tra sette mesi.
E la soluzione per Mourinho — in attesa di capire se la manifestazione di interesse dell’Al Ittihad si trasformerà in un’offerta ufficiale — può essere solo mentale e nervosa. Perché le opzioni tecniche a disposizione sono le stesse messe in campo giovedì sera contro lo Slavia Praga. Quattro cambi rispetto alla formazione vista in Repubblica Ceca, con Cristante che tornerà dal 1’ in mezzo al campo insieme a Paredes e Bove. Sulle fasce spazio a Karsdorp a destra (nonostante un atteggiamento a Praga che non è piaciuto a Mou) e Spinazzola, recuperato a sinistra. In attacco inamovibile la coppia Dybala-Lukaku. Per il resto, causa uomini contati, Mou ripresenterà la stessa difesa vista contro lo Slavia formata da Mancini, Llorente e Ndicka.
Da valutare nella rifinitura di oggi pomeriggio, invece, le condizioni di Lorenzo Pellegrini, tornato ad allenarsi ieri in gruppo. Il capitano giallorosso non gioca da oltre un mese per una lesione al flessore e per questo oggi effettuerà il provino decisivo per essere quantomeno della partita e provare a dare una scossa emotiva ad uno spogliatoio passivo e colpevole di troppi black out in poco meno di tre mesi di stagione.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA