Rassegna stampa
Roma, Mourinho cerca bellezza. Intanto i gran finali producono punti e molta fiducia
AS ROMA NEWS – Inutile nasconderlo, dopo una partita come quella contro il Milan, il bicchiere non si può che vedere mezzo pieno. A fare da cartina di tornasole è l’umore dei tifosi, che nel finale della sfida di San Siro hanno rispolverato tutti i sogni che avevano messo via, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il primo, attualmente, è quello di conquistare un posto in Champions che vale un tesoro, nonostante le partenze probabili di Villar (Getafe) e Vina (Betis) possano aiutare le casse. Non facile, visto il livello delle pretendenti che la Roma ha davanti, ma è meglio affrontare un problema per volta. Così, per prima cosa occorre lasciarsi alle spalle la Lazio, che finora comunque è stata davanti per un numero di giornate superiore rispetto ai giallorossi. Ma i gran finali di partita, adesso, stanno dando speranza.
Le rimonte della Roma nei secondi tempi, infatti, hanno assunto un sapore epico. Sono 13, infatti, i punti guadagnati nelle riprese rispetto alle prime frazioni di gioco, cioè proprio quanti ne ha persi la Lazio nello stesso lasso di tempo. Così non sorprende che la classifica del campionato ghiacciata ai primi tempi vedrebbe la squadra solo al undicesimo posto, mentre quella dei secondi la vedrebbe piazzarsi al quinto. Insomma, se esaminassimo la situazione solo nelle linee generali, ci sarebbe da credere che la condizione fisica non sia un problema, tanto più che molte reti sono state conquistate nei finali. In realtà però c’è anche altro: la grinta in puro stile Mourinho che la Roma ormai ha metabolizzato. Crederci fino in fondo, ormai, non è un problema.
D’altronde, anche il risveglio di Abraham, forse galvanizzato dalla prossima paternità, è un elemento che concorre a far sorridere l’ambiente giallorosso. Nel giro delle ultime due partite l’attaccante inglese ha portato punti salvando il gol sulla linea nel finale contro il Bologna e poi, facendo il suo mestiere più specifico, cioè realizzando la rete del pareggio contro il Milan. Forse troppo poco per sancire definitivamente che la crisi sia terminata, ma i segnali sembrano affastellarsi tutti. Morale: visto che la difesa tiene, se l’attacco non ruoterà soltanto intorno a Dybala, le cose non potranno che migliorare.
A far lievitare l’ottimismo, poi, c’è anche la resurrezione di Matic. Prima della sosta il serbo era scivolato lentamente in panchina, anche perché, avendo caratteristiche assai simili a quelle di Cristante, in mediana la Roma sembrava avere bisogno di altro. Nonostante i 34 anni però, una volta cresciuta la sua condizione fisica, l’ex di Chelsea e Manchester United sta ritrovando sprazzi passata grandezza. Contro il Torino ha segnato il gol del pareggio in pieno recupero, contro il Bologna ha contribuito bene a blindare il risultato e contro il Milan è stato semplicemente decisivo nel far sì che la Roma, nel finale di partita, s’impossessasse della mediana, prima di mettere lo zampino nella rete decisiva di Abraham. Con questo trend, perciò, nessuna sorpresa che Matic tagli presto il traguardo della metà delle presenze stagionali, allungando il suo contratto fino al 2024. D’altronde era venuto alla corte di Mourinho per restare e non vivere una stagione di passaggio.
Certo, molto dipenderà dal calendario. Detto che le incognite sono dietro l’angolo per tutti, da qui sino a fine febbraio sulla carta sembra estremamente promettente. Qualora il prossimo match contro la Fiorentina si potrà archiviare fra le missioni compiute, a quel punto – se si eccettua l’Everest rappresentata dalla trasferta contro il Napoli (esordio del girone di ritorno), il resto degli impegni paiono abbordabili. La Roma, infatti, dovrà giocare contro Spezia (trasferta), Empoli, Lecce (trasferta), Verona e Cremonese (trasferta). Tutte squadre nella seconda metà della classifica. Un eventuale bottino pieno – 15 punti – aprirebbe prospettive straordinarie per i giallorossi, che potrebbero gestire anche gli impegni di Coppa con maggiore serenità. In vista di quello sprint dal sapore di derby che varrà la Champions.
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