Gian Piero Gasperini

AS ROMA NEWS DERBY LAZIO GASPERINI – Ok, non suonerà come “Abbiamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio” o “un derby non si gioca, si vince” (by Garcia). Tuttavia al debutto nella stracittadina, anche Gasperini, almeno dialetticamente, lascia il segno: “I derby che ricordi sono solo quelli che vinci. Quelli che perdi li dimentichi, quelli che pareggi non li ricordi nemmeno”, riporta Il Messaggero.

Gasp è uno che ha già respirato il derby di Genova, in parte quello di Milano ed è consapevole che si tratta di una “partita diversa, particolare al di là della classifica”. Deciso ma tranquillo. Il suo umore cambia soltanto quando gli viene chiesto di Pellegrini. Ma non è più come un mese fa. Ora che Lorenzo è rimasto la situazione è cambiata. Più di qualcuno storcerà il naso ma il tecnico considera lui e Dybala i due calciatori qualitativamente migliori della squadra.

Bastone e carota. Per tutti. Per Lorenzo che è forte ma deve correre di più e meglio, ma soprattutto per il club e per la piazza che devono credere al recupero di un calciatore che può diventare fondamentale. Perché Gasp è un uomo intelligente. E pur non derogando ai suoi principi fondamentali ha capito che oggi, aspettando i ritorni di Bailey e Dybala, è lui a dover fare un passo in avanti a favore della squadra e non viceversa. Così l’idea per sorprendere Sarri è quella di riproporre una formazione stile Everton in estate con un trequartista (che avrebbe il compito di andare in marcatura sul regista della Lazio) e due attaccanti.



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