Romelu Lukaku

CALCIOMERCATO AS ROMA LUKAKUChelsea, abbiamo un problema. I giorni passano e i sondaggi continuano, ma la sirena di fine mercato si avvicina (meno 9 giorni al gong) e Romelu Lukaku continua ad allenarsi con gli esuberi dei Blues. «Non posso sprecare energie su di lui. C’è un accordo tra entrambe le parti, non è solo il club», ha sbuffato nei giorni scorsi Mauricio Pochettino, il tecnico degli inglesi. Il patto è chiaro: Big Rom e i Blues si devono separare entro il primo settembre o al massimo entro il 7, se improvvisamente l’ex attaccante dell’Inter dovesse rivalutare l’Arabia Saudita, scrive La Gazzetta dello Sport.

Di certo i passi indietro del Chelsea non sono passati inosservati né a Lukaku né al suo entourage, che continua senza successo a ricercare nuove soluzioni. Dal Tottenham orfano del cannoniere Harry Kane, trasferitosi al Bayern per 100 milioni, al Psg del post Neymar, che però si è già aggiudicato l’ex Benfica Gonçalo Ramos. Dal Real Madrid a caccia del dopo Benzema alla Roma che insegue un attaccante per Mourinho fino al Newcastle arabo.

Squadre diverse, situazioni e disponibilità economiche differenti, ma stessa freddezza di fronte ai costi di una eventuale operazione Lukaku. Fra nove giorni si scoprono le carte. E le possibilità non sembrano molte. O il Chelsea alza l’offerta alla Juve o abbassa le pretese e ripensa a un prestito per rimandare di dodici mesi la risoluzione del problema. O Big Rom, magari dal 2 di settembre, rivaluta l’Arabia Saudita.



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