Georginio Wijnaldum a Ciampino

CALCIOMERCATO AS ROMA WIJNALDUM – Non c’è limite allo stupore: per portare Gini Wijnaldum a Roma, per trasportarlo fisicamente, Dan Friedkin ha utilizzato l’aereo privato come se fosse una metropolitana. Come riferisce il Corriere dello Sport, una intermetropolitana anzi: decollando da Londra, sempre ai posti di comandi, ha fatto scalo a Rotterdam per prelevare i familiari del nuovo arrivato, ha poi puntato su Parigi dove lo aspettava il giocatore e infine, nel tardo pomeriggio di un’afosa giornata, è atterrato a Ciampino. Un piano di volo composito, che è servito ad accelerare i tempi dello sbarco e soprattutto a trasmettere un altro silenzioso segnale di forza: qui stiamo costruendo qualcosa di grande.

Se ne è accorto per primo Wijnaldum, che una volta uscito dall’area executive dell’aeroporto ha trovato 500 tifosi, molti dei quali giovanissimi, a festeggiarlo nonostante il caldo. Lo avevano avvisato, di ciò che sarebbe successo. Ma quando ha osservato con i suoi occhi la scena, e centinaia di sconosciuti che scandivano il nome attraverso il coro-tormentone imparato dai “colleghi” del Liverpool, si è emozionato lo stesso.

Ha allargato il sorriso, ha alzato i pollici, ha ricambiato l’affetto con un lungo applauso e si è battuto il cuore con la mano, mentre il fratello Willy riprendeva il momento con il telefonino. Abituato all’alterigia parigina, in cui era diventato uno dei tanti se non un fastidio, aveva evidentemente bisogno di sentire l’onore della responsabilità per recuperare l’allegria. Poi via di corsa con il van della società, che l’ha condotto in albergo. Da stamattina comincia ufficialmente la sua esperienza da giocatore della Roma, con le visite mediche nella clinica Villa Stuart, la firma del contratto e forse il primo allenamento a Trigoria, dove Mourinho lo aspetta a braccia aperte.

Wijnaldum alla Roma è un’operazione esaltante, nel rapporto qualità/prezzo: alla fine l’accordo con il Psg prevede il pagamento di 2 milioni per il prestito e il riscatto eventuale a 8 milioni da esercitare entro il 30 giugno 2023. Ma non ci sono obblighi, neppure vincolati alle presenze o alla qualificazione alla Champions. La Roma è riuscita, grazie all’intervento diretto del comandante Friedkin che ha convinto l’alleato politico Al-Khelaifi e anche grazie alla strategia diplomatica di Tiago Pinto, a ingaggiare un ottimo calciatore senza impegnarsi per il futuro: spenderà molto per lo stipendio, circa 5 milioni netti per il primo anno, perché il Psg pagherà soltanto le mensilità di luglio e agosto, ma arricchisce di molto la qualità del centrocampo, in cui doveva essere riempito il vuoto tecnico-tattico lasciato da Mkhitaryan. Se Wijnaldum verrà acquistato a titolo definitivo, avrà un contratto con la Roma fino al 2025 più o meno alle stesse cifre. Ma qui entrerebbe in gioco il decreto crescita ad alleggerire l’esborso della società, abbattendo il gettito fiscale. 



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