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Rassegna stampa

All’Olimpico in 50.000, stadio pieno con otto maxischermi: è come se la Roma giocasse in casa

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AS ROMA NEWS FEYENOORD OLIMPICO – La finale vera si giocherà a Tirana, è evidente. Ma ce ne sarà un’altra che andrà in scena a Roma, dentro lo stadio Olimpico, dove stasera saranno in 50mila a tifare Roma tutti insieme, pronti ad abbracciarsi in caso di successo della truppa di Mourinho, scrive La Gazzetta dello Sport.

Un evento vero, un momento speciale che tutti quelli che non sono potuti andare in Albania vogliono vivere insieme. Un modo come un altro per sentirsi lo stesso dentro l’Arena Kombetäre, dove Roma e Feyenoord si giocheranno la Conference League.

All’Olimpico i cancelli verranno aperti alle 18.30 e l’evento verrà trattato esattamente come una normale partita di cartello di campionato. Saranno impegnati 5-600 steward e oltre ai due normali maxischermi dello stadio ne verranno allestiti altri sei: due davanti alla Monte Mario, due davanti alla tribuna Tevere e uno ciascuno davanti a ogni curva, la Nord e la Sud.

In tutto, quindi, otto maxischermi che intratterranno i 50mila tifosi proiettando tutte le immagini classiche del pre-partita, dall’arrivo del pullman allo stadio al riscaldamento dei giocatori ed alle interviste pre-gara. E poi dei contenuti speciali predisposti direttamente dal reparto media della Roma che vanno a ripercorrere i momenti più belli di questa stagione, accompagnati dal classico avvicinamento al via delle partite casalinghe della Roma: i giochi di luce, gli inni giallorossi e le canzoni a cui la gente è più affezionata, fino ad arrivare alla lettura delle formazioni ed al classico fischio d’inizio.

Certo, in molti a Roma ricordano come ogni volta che siano stati allestiti dei maxischermi poi non sia poi andata bene. Basti ricordare la finalissima di Coppa dei Campioni con il Liverpool, ma anche Napoli-Roma nell’anno dello scudetto (a San Giovanni) o Fiorentina-Roma del famoso striscione “Semo tutti parrucchieri”, sempre nel 2001, stavolta con il maxischermo a Tor di Valle. Insomma, di motivi per essere scaramantici ce ne sono. Ma non per José Mourinho, ad esempio. «Io non sono scaramantico ed a volte litigo con qualcuno che lo è – dice l’allenatore giallorosso – E il sostegno e la passione dei tifosi può solo fare bene. Se la Roma qualche volta ha perso una finale con gente all’Olimpico o davanti agli schermi, non è sicuramente colpa loro».

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Anche perché la stessa cosa succederà a Rotterdam, al De Kuip, lo stadio del Feyenoord dove ci saranno anche lì 50mila tifosi olandesi a seguire dal vivo la partita ed a fare il tifo per i propri beniamini. Un altro stadio virtuale, insomma, con i cancelli che anche qui apriranno alle ore 18.30 e con tanta musica dal vivo che accompagnerà il percorso della gente olandese, in uno show di preparazione alla partita. Ma anche per il Feyenoord l’ultima volta che venne allestito un evento del genere le cose non andarono bene. Era il 2017, con i biancorossi che persero 3-0 in casa dell’Excelsior, rimandando così la vittoria del titolo alla settimana successiva. Insomma, a livello di scaramanzia anche per gli olandesi c’è da incrociare le dita. Non si sa mai…

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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