Rassegna stampa
Addio ad Alicicco, medico di Totti e Baggio che salvò Manfredonia
AS ROMA NEWS MORTE ALICICCO – Ventiquattro anni alla Roma e due scudetti. Poi il Brescia del suo grande amico Mazzone. Ma la sua carriera era iniziata nel settore giovanile della Lazio. È morto ieri Ernesto Alicicco, storico medico sociale dei giallorossi. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 7 novembre, scrive La Repubblica.
Nella sua carriera ha lavorato al fianco di allenatori come Liedholm, Eriksson, Bianchi, Radice, Mazzone, Zeman e Capello. E curato campioni del calibro di Totti, Baggio, Guardiola, Giannini e Di Bartolomei. Un suo intervento tempestivo salvò la vita a Lionello Manfredonia, colto da infarto il 30 dicembre 1989 contro il Bologna.
Storia di un ex calciatore (giocò come portiere negli anni 60) ma soprattutto racconti di una carriera lunga 40 anni. Nel 1968 diventa medico sociale del settore giovanile della Lazio. Sono gli anni di Chinaglia, D’Amico e Maestrelli, quelli del primo scudetto biancazzurro. Nel 1978 arriva il grande salto con il passaggio alla Roma. E anche qui un altro trionfo nell’annata 1982/ 83. È la Roma di Falcao, Pruzzo, Conti e Di Bartolomei, guidata dal barone Nils Liedholm.
A Trigoria resta fino al 2001, vincendo un altro scudetto prima dell’addio, comunicato con un fax per volere dell’allora allenatore Capello. Mazzone ne approfitta e lo chiama con sé, per curare Baggio e Guardiola, in quel biennio magico a Brescia.
Poi Ancona e diversi incarichi federali. Nel corso della sua carriera professionale ha svolto anche attività di divulgazione. Sono oltre 100 i lavori di ricerca clinica pubblicati in diverse riviste scientifiche italiane e straniere sulla medicina dello sport. Tante le immagini iconiche che rimarranno nella memoria. La mano sulla bocca a Di Bartolomei, il duetto piano e chitarra con Cerezo e le foto con Totti e Giannini. Sempre in giacca e cravatta.
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