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Rassegna stampa

Roma, obiettivo Budapest: tre dubbi per tre posti

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE MOURINHO – Se crediamo appena un po’ alle parole di Mourinho, Paulo Dybala a Budapest andrà in panchina. Giocherà un pezzetto di finale, magari quello decisivo, ma non si presenterà in formazione quando le squadre entreranno in campo per il cerimoniale iniziale nello stadio intitolato a Ferenc Puskas, scrive il Corriere dello Sport.

E allora i dubbi della Roma per la partita della vita, che può muovere il futuro in un amen dalla Champions League e la Supercoppa europea alla Conference, sembrano ridursi a tre ballottaggi.

In difesa la sensazione è che Diego Llorente, spagnolo contro gli spagnoli, abbia recuperato una buona condizione e che quindi possa scavalcare Ibañez nelle gerarchie, così come era successo prima dell’infortunio muscolare di Bergamo. Ibañez è uno dei fedelissimi di Mourinho ma in questa stagione ha commesso più errori del solito.

Anche lunedì contro la Salernitana ha lasciato il corridoio vincente a Candreva sullo 0-1. In una finale non è possibile sbagliare. E in questo senso la solidità di Llorente, abile anche nel palleggio che può aiutare la squadra a uscire dal pressing del Siviglia, può essere un elemento determinante. Ma la volata sarà anche decisa dalle condizioni atletiche. Llorente deve mettere altri minuti nelle gambe oggi a Firenze per essere competitivo.

Un’altra questione aperta riguarda la fascia sinistra. Mentre a destra il reprobo Celik ha ormai recuperato la fiducia di Mourinho ed è destinato a giocare la finale, sull’altro lato sono due se non tre a contendersi un posto. Se fosse l’inizio della stagione, Mourinho non esiterebbe e punterebbe su Spinazzola, che per esperienza e struttura fisica considera il giocatore più adatto al ruolo, soprattutto nell’ottica di una difesa a cinque.

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Ma Spinazzola non sta bene, si è fermato nella semifinale di ritorno a Leverkusen e non ha ancora ripreso gli allenamenti normali. Dovrebbe farcela per Budapest. Ma poi sarà Mourinho a valutare se meriti di entrare nella formazione titolare. In fondo Nicola Zalewski, ormai adattato stabilmente alla posizione di “quinto”, lo scorso anno giocò a Tirana con una buona autorevolezza.

Inoltre dietro alla coppia spinge forte El Shaaarwy, tornato in forma dopo l’infortunio di Monza: con 7 gol nel 2023, due dei quali pesantissimi proprio in Europa League contro Real Sociedad e Feyenoord, è un candidato credibile per la finale. E comunque verrebbe utilizzato nel secondo tempo: uno che entra velocemente in partita come El Shaarawy è difficile da trovare in Europa.

Infine occhio alla composizione del centrocampo, che sarà probabilmente a tre. Se Mourinho non conferma le due punte centrali, quindi Belotti al fianco di Abraham, Pellegrini sale in attacco a fare il Dybala e nel mezzo l’undicesima casella è una questione tra il campione esperto, Wijnaldum, e il campioncino in erba, Bove. Con una mezz’ala più fisica come Cristante e un pivot come Matic, la Roma sarebbe al sicuro comunque.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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