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Calciomercato Roma, se Zaniolo parte in pole ci sono Guedes e Berardi

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AS ROMA NEWS ZANIOLO – La luna di miele tra Zaniolo e la Roma sembra già finita. Chi pensava che la vittoria della Conference League fosse propedeutica ad un riavvicinamento tra le parti, sarà rimasto deluso. Anziché avvicinarsi, Nicolò e il club si stanno progressivamente allontanando.

Come riferisce Il Messaggero, l’ultima intervista del calciatore rilasciata a Sportweek è stato l’ennesimo passetto laterale che anziché unire ha diviso. Per carità, nulla di trascendentale ma ormai non passa giorno che la sensazione prevalente non sia che tra la Roma e Zaniolo – offerte congrue permettendo – alla fine si arriverà ad una separazione consensuale.

Se Zaniolo dovesse partire, con chi verrà sostituito? Sinora i due calciatori che la Roma ha individuato: sono Berardi e Guedes. Nell’ultima stagione hanno segnato rispettivamente 15 e 11 reti nei campionati di appartenenza, rispetto ai 2 del romanista che tuttavia ha poi lasciato il segno 6 volte in Conference League, competizione europea che né Berardi tantomeno Guedes hanno disputato.

A livello di assist Nicolò in campionato si è fermato a quota 1, il nazionale lusitano a 5 mentre l’attaccante del Sassuolo è riuscito a servirne 13, risultando il miglior assist-man del campionato (dati legaseriea.it). Anche a livello di presenze dal 1′ Zaniolo rincorre: 23 (su 28 apparizioni) rispetto alle 30 (su 36) di Guedes e 33 (su 33) di Berardi. Voltandosi indietro il paragone tra i tre è difficile, visti gli infortuni che hanno costellato la carriera del giallorosso. Di certo nell’ultimo triennio in serie A Berardi ha segnato 14, 17 e 15 reti mentre Guedes in Liga 2, 5 e 11. Bisogna però considerare che nella prima stagione contemplata, il portoghese fu costretto a saltare una ventina di partite, scendendo in campo appena 14 volte dal via.

In carriera chi ha vinto di più è il Guedes che tra Nazionale e club può vantare 2 scudetti (al Benfica), 7 coppe nazionali tra Spagna, Portogallo e Francia più una Nations League. Per Berardi c’è il campionato europeo con l’Italia (spesso in campo da titolare) mentre Nicolò in bacheca si coccola l’ultima Conference. Ultima ma non secondaria la carta d’identità: Zaniolo il 2 luglio compierà 23 anni, quasi 3 in meno di Guedes (che ne farà 26 il prossimo 29 novembre) e ben 5 di differenza con Berardi che il 1° agosto ne festeggerà 28.

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Ancelotti: “Questa Roma può farcela”

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE ANCELOTTI – L’anno d’oro per Roma: il 1983. Quando sia la squadra di Liedholm che il Banco di Roma, di basket, hanno conquistato lo scudetto. Un anno d’oro ricordato al Teatro Brancaccio, in un evento voluto e presentato dal giornalista Stefano Boldrini insieme ai colleghi Cristina Fantoni e Piero Torri, scrive Il Messaggero.

C’era anche Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, che insieme a Bruno Conti è stato il più acclamato dalla platea e che nello scorso weekend il Siviglia lo ha battuto in campionato. Di particolari consigli da parte di “Tortello” – così lo chiamava e lo chiama ancora Bruno Conti – non ne sono arrivati.

Ma le sue parole danno speranza: «Negli ultimi due mesi hanno fatto bene, da quando hanno cambiato allenatore. Prima era lì per lì per non retrocedere, però con Mendilibar hanno cambiato passo. Sono organizzati. Ma la Roma se la può giocare. Ha l’opportunità di giocarsi la partita e di vincerla. In panchina, poi, ha un allenatore esperto che sa come si giocano le finali. E se le giocherà. Speriamo che la Roma vinca».

Carlo ha anche ripercorso quegli anni, i suoi, nella Capitale: «Vincere a Roma a 23 anni e dopo 40 anni che la Roma non vinceva è stato qualcosa di speciale. La Roma ci deve riprovare. Io ci riprovo sì ma non ancora per molto» ha sottolineato. Emozioni anche per le parole di Conti, che ha ricordato Di Bartolomei: «Gli devo tutto, è stato il mio capitano. Mi ha accolto appena sono arrivato a Roma».

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Roma, Bove sogna il bis da protagonista

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BOVE – Sogna il bis. Perché Bove era presente anche lo scorso anno a Tirana. In panchina, e con alle spalle nella competizione appena 57 minuti più i pochi secondi strappati nel finale contro il Vitesse. Ma c’era. Ed è presente ancor di più quest’anno, scrive Il Messaggero.

Il «cane malato», come lo ha soprannominato José, è ora entrato nelle rotazioni. Anzi di più: perché se la Roma è a Budapest lo deve proprio a Edo dell’Appio Latino. Che ora, in silenzio, aspetta di nuovo il suo momento: «Mi aspetto una finale all’altezza perché durante l’anno abbiamo meritato di essere lì, quindi siamo molto contenti. Anche loro lo meritano, pur arrivando dalla Champions. Per questo siamo molto contenti e lo siamo anche per i tifosi. Come sarebbe vincere? Bellissimo, come sarebbe bellissimo vincere qualsiasi finale. Una finale è una partita diversa da tutte le altre».

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Siviglia, Mendilibar studia la difesa anti-Roma. Telles favorito per sostituire Acuna

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE SIVIGLIA – Un animale da coppa, attardato in Liga ma pronto a scatenarsi all’inno dell’Europa League, scrive Il Messaggero. Il Siviglia punta il quinto trofeo negli ultimi 10 anni, il settimo della storia del club.

Contro la Roma mancherà il terzino sinistro campione del mondo Marcos Acuña, in tribuna alla Puskas Arena insieme a Pape Gueye e Tecatito Corona, fuori lista. Dovrebbe giocare Telles a sinistra ma Mendilibar non ha ancora sciolto le riserve. Mourinho dovrà fare particolare attenzione a Suso e Lamela, entrambi a segno dalla panchina contro la Juventus.

I leader d’esperienza sono l’ex Barcellona Ivan Rakitic e l’esterno Jesus Navas. Mendilibar ha ritrovato equilibrio e continuità di risultati, trascinando la squadra dalle soglie della zona retrocessione fino all’11esimo posto.

L’allenatore ha convocato tutta la rosa per la trasferta che vale una stagione. Probabile 4-2-3-1 con Bono in porta, Navas, Badé, Gudelj, e Telles in difesa. A centrocampo Fernando e Rakitic, sulla trequarti Ocampos, Torres e Lamela (in ballottaggio con Gil) con En-Nesyri davanti.

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