Inter-Urawa 2-1 al Mondiale per Club: Chivu festeggia la prima vittoria, decisivi Lautaro e Carboni nel recupero

ULTIME NOTIZIE INTER URAWA – A Seattle l’Inter trova il primo sorriso del suo Mondiale per Club grazie a un 2-1 in rimonta contro gli Urawa Red Diamonds, risultato che consegna a Cristian Chivu la prima vittoria da tecnico nerazzurro. Nella seconda giornata del Gruppo E, la squadra campione d’Europa fatica più del previsto ma firma il sorpasso allo scadere, dimostrando carattere dopo l’iniziale svantaggio.

La partenza è in salita: all’11’ i giapponesi sfruttano una combinazione letale sull’out destro tra Kaneko e Watanabe, che insacca con un tocco ravvicinato beffando Sommer. L’Inter, come da copione, mantiene il pallone (oltre il 70 % di possesso a fine gara) ma fatica a trasformare il dominio territoriale in vere occasioni. Il segnale più nitido arriva a metà primo tempo, quando Lautaro Martínez colpisce la traversa con un destro rabbioso a giro.

Nella ripresa Chivu alza i giri inserendo forze fresche sulle corsie e il forcing si intensifica. Il premio arriva al 78’: sugli sviluppi di un corner battuto da Çalhanoğlu, Lautaro svetta più in alto di tutti e firma l’1-1 che riaccende il tifo nerazzurro sugli spalti del Lumen Field. Il capitano, scatenato, trascina i compagni nel tentativo di completare la rimonta.

L’assalto finale produce il suo capolavoro al 92’. L’argentino Valentin Carboni, appena entrato, riceve al limite, sterza sul destro e lascia partire un diagonale angolato che si infila nell’angolo lontano, gelando gli Urawa e regalando all’Inter tre punti d’oro. È il gol che vale la svolta del girone: con questa vittoria la formazione di Chivu sale a quota tre e ipoteca la qualificazione in vista dell’ultimo impegno del raggruppamento.

Per l’ex capitano della Primavera si tratta di un battesimo di fuoco superato sul filo di lana, preludio a una competizione che si annuncia combattuta fino all’ultimo. L’Inter, pur consapevole delle difficoltà viste in fase offensiva, può ripartire da una certezza: quando la partita sembra sfuggire di mano, i suoi talenti sanno ancora trovare la giocata che fa la differenza.