Roma, vittoria inutile per la Champions ma Fabregas dice sì: ora serve un’impresa per strapparlo al Como

AS ROMA NEWS FABREGAS ALLENATORE – La Roma chiude il campionato con una vittoria per 2-0 sul Torino, ma l’illusione Champions League dura solo mezz’ora. Il rigore di Paredes e il colpo di testa di Saelemaekers, insieme al momentaneo pareggio tra Venezia e Juventus, avevano fatto sognare Claudio Ranieri e l’intero popolo romanista. Alla fine, però, i bianconeri vincono a Venezia e blindano il quarto posto, lasciando i giallorossi quinti e qualificati in Europa League.

Un piazzamento che, comunque, ha il sapore del miracolo: solo a novembre, la Roma era sprofondata a metà classifica. Ranieri ha costruito l’ennesima rimonta della sua carriera, chiudendo con 43 punti nel girone di ritorno e una squadra finalmente compatta, viva e protagonista.

Fabregas ha detto sì, ma il Como alza il muro

Ora si volta pagina. E lo si fa con un nome preciso: Cesc Fabregas. Secondo quanto risulta a La Repubblica, l’ex regista di Arsenal e Barcellona ha già accettato la proposta della Roma. È lui il volto scelto da Dan Friedkin per rifondare la squadra: giovane, carismatico e con un’idea di calcio moderna, in piena sintonia con la visione della nuova dirigenza.

Tuttavia, resta da sciogliere il nodo più complicato: il Como non vuole lasciarlo andare. Nonostante le pressioni sottili e i contatti avviati nelle ultime ore, la posizione del club lariano resta ferma. Florent Ghisolfi, ds romanista, ha trascorso la giornata a muoversi tra agenti e intermediari per individuare una via d’uscita. Ma al momento, riferiscono fonti vicine al Como, non c’è margine di trattativa.

Fabregas non forzerà la mano

Dalla sua, Fabregas non ha mai nascosto il gradimento per la piazza romana. Ha parlato con Ranieri, si è aggiornato sulla rosa e conosce già il progetto nei dettagli. Ma non intende forzare la mano. Per rispetto verso il Como – che lo ha lanciato in panchina – e per una questione di immagine: se dovrà restare in Lombardia, lo farà senza strappi, né fughe estive.

Roma in attesa: serve un’impresa

A questo punto, per portare Fabregas all’Olimpico servirà un’impresa diplomatica. Un’intesa che oggi sembra lontana, ma che la Roma proverà a cercare nei prossimi giorni. In alternativa, restano monitorati altri profili – su tutti Gasperini, ancora indeciso sul futuro a Bergamo – ma la priorità è e resta Cesc Fabregas.

La partita per la panchina è ancora aperta. Ma la Roma ha già fatto la sua mossa. Ora si attende quella decisiva del Como.

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