AS ROMA NEWS BOLOGNA – La Roma di Claudio Ranieri continua a faticare lontano dall’Olimpico. Nonostante il successo nel derby, i giallorossi non riescono a sfatare il tabù trasferta e tornano da Bologna con un pareggio per 2-2, conquistato grazie a un rigore realizzato da Artem Dovbyk al 98’. Il rigore, provocato da un fallo di mano di Lucumí, salva la squadra capitolina dalla nona sconfitta in campionato, ma non cancella i problemi evidenziati dalla prestazione, riporta La Repubblica.
Una partita dai due volti
Il primo tempo aveva dato segnali incoraggianti, con la Roma che è riuscita a controllare le iniziative del Bologna e ha mostrato buone trame offensive, orchestrate soprattutto da Paredes e Saelemaekers. Proprio il belga, protagonista assoluto nelle ultime giornate, ha sbloccato il risultato all’inizio della ripresa con un tiro preciso, siglando il suo quarto gol nelle ultime sei partite. Tuttavia, la gioia è durata poco: sette minuti di blackout hanno permesso ai rossoblù di ribaltare il risultato.
Il crollo e il ritorno dei fantasmi
Prima Dallinga, poi il rigore trasformato da Ferguson, hanno fatto riaffiorare i fantasmi degli ultimi mesi per la Roma. “Dopo il gol di Alexis, ci è sfuggita di mano la partita”, ha ammesso Ranieri al termine del match. “Non possiamo concedere certe ripartenze, siamo ricaduti negli errori del passato”. L’effetto derby, che avrebbe dovuto rilanciare la squadra, è durato appena un’ora, lasciando spazio a insicurezze e disattenzioni.
Ranieri rivoluziona la squadra, ma il Var salva i giallorossi
Sotto di un gol, Ranieri ha provato a cambiare le sorti del match con una rivoluzione tattica: fuori i senatori come Hummels, Paredes, Dybala, Pellegrini e Saelemaekers, dentro El Shaarawy, Pisilli, Celik, Zalewski e Baldanzi. Tuttavia, la squadra non ha trovato la reazione sperata, rischiando anzi di subire il colpo del KO definitivo. Solo un errore di Lucumí, rilevato dal Var, ha concesso alla Roma un rigore negli ultimi istanti di gara. Dal dischetto, Dovbyk è stato glaciale, regalando un punto prezioso ma dal retrogusto amaro.
Otto mesi senza vittorie in trasferta
Con questo pareggio, la Roma allunga a otto mesi il digiuno di vittorie in trasferta, una striscia negativa che non si registrava da 73 anni. Nonostante i segnali di ripresa evidenziati sotto la gestione Ranieri, i giallorossi restano nel limbo della classifica e dovranno lavorare duramente per trovare quella continuità che sembra ancora lontana.
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