AS ROMA NEWS NAPOLI RANIERI – Duemilanove giorni dopo l’ultima volta Claudio Ranieri si accomoderà ancora una volta sulla panchina della Roma. Era il 26 maggio 2019, giorno dell’addio di Daniele De Rossi alla maglia giallorossa. Un Roma-Parma di fine campionato che fu anche l’occasione per salutare e ingraziare Sir Claudio, arrivato a metà stagione al posto di Di Francesco per salvare la sua Roma, scrive La Repubblica.
«Nel momento del bisogno hai risposto presente, adesso ricevi l’omaggio della tua gente» , fu lo striscione esposto dalla Curva Sud. Sembrava un addio. Cinque anni dopo il tempo sembra essersi fermato. Per la Roma, in piena crisi d’identità. E per Ranieri, chiamato ancora una volta a rimettere insieme i cocci. L’ennesimo gesto d’amore che non è passato inosservato tra i tifosi che proprio ieri hanno voluto lanciare l’ennesimo monito alla squadra, esponendo un chiaro striscione fuori Trigoria: «Giocatori e presidenza, adesso portate rispetto a chi di Roma è l’essenza».
Oggi al Maradona (ore 18) la prima prova contro il Napoli di Conte. L’esame più duro nel giorno dell’esordio. Ma come ha ricordato l’allenatore giallorosso «non abbiamo tempo per fare errori». La Roma ha bisogno di punti. Per muovere la classifica e ritrovare serenità ed equilibrio.
«La squadra ha bisogno di tutti – ha proseguito Ranieri – ha fatto male e ora dobbiamo fare ciò di cui siamo capaci. Non serve un mago ma una persona normale che dia loro fiducia e piano piano si risolvono i problemi. Dobbiamo far di tutto per tornare indietro e cercare di giocare con l’entusiasmo di un bambino anche se siamo adulti. Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo dare tutto. Questi calciatori sanno giocare bene e ce lo devono far vedere. Ma se uno è malato non diventa sano dall’oggi al domani, abbiamo degli step da fare insieme, compatti e uniti». Primo passo al cospetto dei secondi in classifica. Come? Coprendosi.
Ranieri ripartirà dalla difesa a 4, abbandonando ogni velleità di schieramento a tre proposto da De Rossi e Juric. Complice anche le non perfette condizioni di Hummels, tornato solo venerdì ad allenarsi dopo la febbre di inizio settimana. Davanti a Svilar difesa bloccata con Celik a destra, Mancini e Ndicka centrali e Angelino riportato sull’out mancino.
Centrocampo a tre con Cristante vertice basso, Koné interno destro e Pellegrini interno sinistro. Il capitano in fase di non possesso dovrà limitare le giocate di Lobotka e allo stesso tempo essere il collante tra centrocampo e attacco. Le ali saranno Soulé a destra ed El Shaarawy a sinistra. Anche a loro Ranieri chiederà un doppio lavoro: di ripiegamento per bloccare le catene laterali del Napoli e di supporto all’unica punta Dovbyk.
Sciolto infine il grande dubbio della vigilia: Paulo Dybala ci sarà. L’argentino è stato convocato da Ranieri, ma non partirà da titolare. Il dolore non è sparito, ma l’ultimo allenamento svolto interamente con il gruppo ha dato sensazioni positive. La Joya si metterà a disposizione della squadra. Sarà lui il jolly da giocarsi nel caso in cui il fortino giallorosso organizzato da mister Ranieri tenga a bada Kvaratskhelia e co.
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