Rassegna stampa
Orsato, quando certe parole preoccupano più dei fatti

ULTIME NOTIZIE AS ROMA JUVENTUS ORSATO – Meglio non scambiare fiaschi (verbali) per fischi (sbagliati). Della discussa domenica arbitrale restano più preoccupazioni per le parole dette che per gli errori commessi, scrive La Gazzetta dello Sport.
Sbagliare si è sempre sbagliato, e si sbaglierà sempre, e purtroppo ci sono situazioni per le quali il Var non potrà venire in soccorso, neppure quando il suo utilizzo sarà meno casuale di adesso. Meno normale è che il migliore arbitro italiano, fino a prova contraria, dimostri sconcertanti lacune nella conoscenza dei regolamenti. È probabile che Orsato, sotto stress, abbia detto la prima cosa che gli è venuta in mente per allentare la tensione con i romanisti.
La spiegazione dell’accaduto fa riflettere sull’opportunità di concedere agli arbitri la possibilità, o addirittura l’obbligo, di raccontare a fine partita le motivazioni delle scelte più controverse. Le decisioni corrette si possono spiegare, ma gli errori no. Ci sono tanti interrogativi senza risposta.
Perché il Var non ha richiamato Orsato per mostrargli l’ingresso in area anticipato di Chiellini sul rigore respinto da Szczesny? Perché le sospensioni degli arbitri (e dei Var) non vengono comunicate ufficialmente, ma confermate o smentite attraverso veline (pure elettroniche) girate di soppiatto agli organi d’informazione? Quali sono oggi le indicazioni sul ricorso al Var?
Qui il caos è totale. La necessità di una maggiore trasparenza è acuita dal fatto che l’attuale generazione di arbitri in attività non è di alto livello. Capita. Più efficace delle interviste post-partita, potrebbe essere l’apertura al pubblico delle comunicazioni fra arbitri e Var. Si capirebbe di più e sarebbe un ulteriore elemento di spettacolarizzazione dell’evento partita. Il che di questi tempi non guasta.
FOTO: Credit by Depositphotos.com© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCARICA L’APP DI ROMAGIALLOROSSA.IT PER ANDROID
Rassegna stampa
Ancelotti: “Questa Roma può farcela”

AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE ANCELOTTI – L’anno d’oro per Roma: il 1983. Quando sia la squadra di Liedholm che il Banco di Roma, di basket, hanno conquistato lo scudetto. Un anno d’oro ricordato al Teatro Brancaccio, in un evento voluto e presentato dal giornalista Stefano Boldrini insieme ai colleghi Cristina Fantoni e Piero Torri, scrive Il Messaggero.
C’era anche Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, che insieme a Bruno Conti è stato il più acclamato dalla platea e che nello scorso weekend il Siviglia lo ha battuto in campionato. Di particolari consigli da parte di “Tortello” – così lo chiamava e lo chiama ancora Bruno Conti – non ne sono arrivati.
Ma le sue parole danno speranza: «Negli ultimi due mesi hanno fatto bene, da quando hanno cambiato allenatore. Prima era lì per lì per non retrocedere, però con Mendilibar hanno cambiato passo. Sono organizzati. Ma la Roma se la può giocare. Ha l’opportunità di giocarsi la partita e di vincerla. In panchina, poi, ha un allenatore esperto che sa come si giocano le finali. E se le giocherà. Speriamo che la Roma vinca».
Carlo ha anche ripercorso quegli anni, i suoi, nella Capitale: «Vincere a Roma a 23 anni e dopo 40 anni che la Roma non vinceva è stato qualcosa di speciale. La Roma ci deve riprovare. Io ci riprovo sì ma non ancora per molto» ha sottolineato. Emozioni anche per le parole di Conti, che ha ricordato Di Bartolomei: «Gli devo tutto, è stato il mio capitano. Mi ha accolto appena sono arrivato a Roma».
FOTO: Credit by Depositphotos.com© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCARICA L'APP DI ROMAGIALLOROSSA.IT PER ANDROID
Rassegna stampa
Roma, Bove sogna il bis da protagonista

AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BOVE – Sogna il bis. Perché Bove era presente anche lo scorso anno a Tirana. In panchina, e con alle spalle nella competizione appena 57 minuti più i pochi secondi strappati nel finale contro il Vitesse. Ma c’era. Ed è presente ancor di più quest’anno, scrive Il Messaggero.
Il «cane malato», come lo ha soprannominato José, è ora entrato nelle rotazioni. Anzi di più: perché se la Roma è a Budapest lo deve proprio a Edo dell’Appio Latino. Che ora, in silenzio, aspetta di nuovo il suo momento: «Mi aspetto una finale all’altezza perché durante l’anno abbiamo meritato di essere lì, quindi siamo molto contenti. Anche loro lo meritano, pur arrivando dalla Champions. Per questo siamo molto contenti e lo siamo anche per i tifosi. Come sarebbe vincere? Bellissimo, come sarebbe bellissimo vincere qualsiasi finale. Una finale è una partita diversa da tutte le altre».
FOTO: Credit by Depositphotos.com© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCARICA L'APP DI ROMAGIALLOROSSA.IT PER ANDROID
Rassegna stampa
Siviglia, Mendilibar studia la difesa anti-Roma. Telles favorito per sostituire Acuna

AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE SIVIGLIA – Un animale da coppa, attardato in Liga ma pronto a scatenarsi all’inno dell’Europa League, scrive Il Messaggero. Il Siviglia punta il quinto trofeo negli ultimi 10 anni, il settimo della storia del club.
Contro la Roma mancherà il terzino sinistro campione del mondo Marcos Acuña, in tribuna alla Puskas Arena insieme a Pape Gueye e Tecatito Corona, fuori lista. Dovrebbe giocare Telles a sinistra ma Mendilibar non ha ancora sciolto le riserve. Mourinho dovrà fare particolare attenzione a Suso e Lamela, entrambi a segno dalla panchina contro la Juventus.
I leader d’esperienza sono l’ex Barcellona Ivan Rakitic e l’esterno Jesus Navas. Mendilibar ha ritrovato equilibrio e continuità di risultati, trascinando la squadra dalle soglie della zona retrocessione fino all’11esimo posto.
L’allenatore ha convocato tutta la rosa per la trasferta che vale una stagione. Probabile 4-2-3-1 con Bono in porta, Navas, Badé, Gudelj, e Telles in difesa. A centrocampo Fernando e Rakitic, sulla trequarti Ocampos, Torres e Lamela (in ballottaggio con Gil) con En-Nesyri davanti.
FOTO: Credit by Depositphotos.com© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCARICA L'APP DI ROMAGIALLOROSSA.IT PER ANDROID
-
Notizie2 anni ago
Roma, Friedkin può cedere il 40% del club: contatti con Michael Moritz
-
Notizie2 anni ago
Cassano: “Mourinho deve capire se vuole fare Zeman o Castori. La Roma poteva perdere le due partite precedenti”
-
Rassegna stampa3 mesi ago
Totti sfratta Ilary: non c’è più campo
-
Rassegna stampa2 anni ago
Roma, si chiude per Abraham: decisivo Mourinho
-
Notizie2 anni ago
Roma, può entrare un socio di minoranza: è Alice Walton, tra le 20 donne più ricche al mondo
-
Notizie5 anni ago
Angelini attacca Violi: “Speriamo muoia”. Austini: “Non sta bene, aiutatelo” [AUDIO]
-
Rassegna stampa2 anni ago
Roma: puniti Nzonzi, Santon e Fazio
-
Euro 20202 anni ago
Mourinho: “In finale l’ingresso di Cristante è stato decisivo. Donnarumma il migliore”