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Di Francesco: “È colpa di Makkelie”. Edin duro: “Uomo senza coraggio”

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(Il Messaggero – U. Trani) «L’arbitro non ha avuto il coraggio di fischiare il rigore contro il Barcellona. Quella decisione ha cambiato il match. Il fallo è netto, va fischiato. Sono i quarti di Champions!». L’accusa è di Dzeko che, con la rete a ter Stegen, diventa il primo giallorosso a segnarne 5 in un’edizione del torneo. Il 19° gol stagionale. Non gli basta. Ce l’ha con l’olandese Makkelie: «Non è stato equilibrato.Loro sono più forti,noi gli abbiamo regalato pure tre reti. E l’arbitro ha fatto il resto».

VENTO CONTRARIO – «Già sono bravi e quindi non hanno bisogno di essere aiutati. E invece stavolta una mano gli è arrivata dall’arbitro. E purtroppo anche dalla Roma». Di Francesco è deluso e soprattutto infastidito. Ha rivisto i falli su Dzeko e Pellegrini. Sbuffa, borbotta e scuote la testa. Non capisce perché l’olandese Makkelie non abbia concesso quei 2 rigori. «Peccato. Ci abbiamo messo pure del nostro,ma sulla prestazione e sulla mentalità non ho nulla da dire. Ci siamo trovati sotto di 3 gol e non me ne sono accorto. Il risultato ci penalizza troppo, visto l’impegno. De Rossi ha fatto un autogol assurdo, ha sbagliato ed è stato sfortunato. Ma abbiamo onorato la sfida». La sterilità offensiva ha poi fatto la differenza: «Dovevamo fare gol quando ci è capitato, anche quando eravamo sull’1-0 con Perotti. Bisogna essere più cinici. Se loro non hanno fatto benissimo è stato anche per il nostro atteggiamento. Prendiamoci questo merito… In alcuni casi siamo poco qualitativi, in altri troppo precipitosi. Quando hai certe occasioni contro il Barça devi segnare. Rosico per le chance fallite. Le assenze di Nainggolan e Under ci hanno penalizzato. Ma chiunque è sceso in campo ha dato il suo contributo, anche Gonalons ed El Shaarawy, in un momento in cui siamo stati bravi ad aggredire, quando volevamo questo gol. Gonalons ha sbagliato a stoppare quel pallone non accorgendosi di Suarez. Si parla sempre di Alisson. E ter Stegen? Una squadra è al top in Europa se ha un grande portiere». Martedì il ritorno all’Olimpico: «Il risultato è bugiardo. Detto questo bisogna imparare la lezione. Dobbiamo pensare al ritorno. Ci tengo a dimostrare che siamo una squadra». Alisson è sincero: «Gli errori dell’arbitro sono evidenti, ma non devono servire come alibi». Monchi, infine. «Gli errori di Makkelie sono gli occhi di tutti, ma io resto fiducioso per il ritorno».

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La marea giallorossa sta arrivando. In 20mila con treni, auto e charter

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – Ventimila romanisti, diciotto charter, centinaia di auto, mini-van e treni. L’invasione di Budapest è in corso. Entro le 16 di oggi tutti tifosi della Roma provvisti di biglietto saranno nella capitale ungherese per godersi la finalissima di Europa League, scrive Il Messaggero.

Un evento storico a cui nessuno vorrebbe mancare, ecco perché sono temuti anche gli arrivi di persone senza il titolo d’accesso. Proveranno ad acquistarlo in giornata, ma attenzione alle truffe perché i tagliandi sono esclusivamente elettronici e non cartacei. I prezzi sono alle stelle (fino a 500 euro), ma prima di comprare bisogna controllare che sul portale Uefa sia tutto esaurito perché ci sono ancora 2000 tagliandi disponibili.

L’allerta delle forze dell’ordine è massima. Si temono arrivi da PoloniaSerbia e Regno Unito, il pericolo di guerriglie urbane è dietro l’angolo. Almeno sino a ieri sera la convivenza in città è stata serena. Diversi tifosi si sono incrociati nelle varie fan zone allestite dalla Uefa e non si sono registrati disordini. È chiaro che oggi sarà il giorno clou.

Preoccupa l’afflusso alla Puskas Arena. A proposito dell’impianto, merita certamente una menzione. Stadio da 67.155 posti, nuovo di zecca, costato 610 milioni di euro. Fiore all’occhiello dell’Ungheria calcistica, normalmente ospita le partite casalinghe della nazionale.

Costruito in tre anni, sorge nel quattordicesimo distretto della capitale ungherese, la Fifa e la Uefa gli hanno dato una valutazione di quattro stelle ed è uno tra i migliori stadi d’Europa al pari del Vélodrome di Marsiglia o il Wanda metropolitano di Madrid.

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Budapest giallorossa

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – Con il passare delle ore Budapest si riempie di un carico infinito di sogni. Sogni che arrivano soprattutto da Roma, avvolti in sciarpe giallorosse, con la speranza di essere scartati questa sera dopo i 90′ contro il Siviglia, scrive La Gazzetta dello Sport.

Sogni stropicciati, dopo viaggi che raccontano la passione che questa gente ha per la squadra. Scalo a Vienna e poi auto a noleggio, treno fino a Pisa e poi volo, minivan da dividere in sette, tutta una tirata, «perché non era rimasto più mezzo biglietto a cifre decenti», raccontano. L’importante è essere arrivati. L’importante è essere questa sera alla Puskas Arena.

Di certo non avranno problemi ad entrare i tifosi che hanno nomi importanti. Dal presidente del Coni Malagò al sindaco di Roma Gualtieri, dalla ex presidente Rosella Sensi a Totti. Ci saranno ex giocatori rimasti legati al club, come Candela e Rizzitelli, e artisti dalla provatissima fede romanista, come Venditti, Mastandrea, Edoardo Leo, Damiano dei Maneskin, Blanco e Noemi.

In tribuna anche l’ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli: «Sono un grande appassionato di sport, strumento importantissimo pure nella diplomazia tra Paesi, ma sono anche tifoso della Roma, quindi contento che questa finale si giochi qui. Consigli da dare ai tifosi? L’Ungheria è un Paese accogliente, ma che tiene al rispetto delle regole. Quando in passato, con alcune tifoserie qualcosa è andato storto, la polizia è stata piuttosto ferma. Ma sono certo che stavolta non ci saranno problemi».

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Roma, febbre per la finale. Tutti i maxischermi in città

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE MAXI SCHERMI – Il fischio d’inizio è alle 21. La febbre sale da giorni, insieme all’ansia dei tifosi. Alla fine, lo Stadio Olimpico registrerà un ennesimo sold out della stagione della As Roma, scrive Il Messaggero.

Questa volta per uno stadio trasformato in un salotto tv: 64mila persone circa guarderanno una gara in tv ma stando dentro l’Olimpico, mentre i giocatori di Mourinho sfideranno il Siviglia a 812 chilometri di distanza in linea d’aria. Come da tradizione ormai consolidata, saranno interdetti i parcheggi auto nelle zone circostanti l’Olimpico, poi, via via che ci si avvicina all’orario di inizio della gara, arriveranno limitazioni alla circolazione dei bus, taxi e veicoli privati.

All’interno dello Stadio sono stati installati sei maxischermi allestiti da Sport e Salute, mentre il terreno di gioco verrà protetto con una speciale copertura che verrà montata in tempo prima dell’arrivo dei tifosi. La città si prepara ad affrontare eventuali problemi di ordine pubblico: saranno oltre 1000 gli agenti delle forze impegnati nella Capitale questa sera

Le misure prevedono rigidi controlli nella zona dello stadio. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza saranno poi saranno dislocati nell’area del centro storico e in particolare a Piazza del Popolo, tradizionale ritrovo dei tifosi in occasioni di finali e partite importanti. Controlli anche nella zona del Tridente e in Piazza Venezia. Saranno inoltre transennate le fontane delle principali piazze romane. 

In caso di vittoria giallorossa, ci sarà anche da monitorare cortei e caroselli che troveranno sbarrate per la parata del 2 giugno tutta la zona centrale della città. Osservato speciale, in questo caso, il Circo Massimo, destinazione storica dei festeggiamenti giallorossi. I cancelli dell’Olimpico saranno aperti alle 18.30 circa. Sospesi bus in zona stadio dalle 23 ed è stato disposto il divieto di vendita di bibite in vetro nella zona dell’Olimpico e di tutto il I Municipio dalle 17 di oggi fino alle 7 di domani mattina.

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I controlli saranno poi estesi alle stazioni ferroviarie e, soprattutto, agli aeroporti per monitorare la partenza e il ritorno dei tifosi giallorossi da Budapest. Non c’è solo l’Olimpico dove poter guardare la gara in compagnia di amici e “fratelli di tifo”. A parte i piccoli pub, bar, pizzerie e locali vari, sono almeno tre i grandi luoghi dove sarà possibile tifare per i giallorossi. Il primo, è la Città dell’Altra economia a Testaccio, cuore del tifo romanista insieme a Garbatella.

L’ingresso è a offerta libera e si potrà accedere già dalle 18. Già oltre 300 le adesioni. Altra possibilità è al Mandrione. A “Snodo Mandrione”, dove si può accedere solo se si è soci dell’associazione culturale Roma Città Aperta e pagando 5 euro di ingresso con bevanda inclusa, si potrà guardare la gara in uno spazio di circa mille e 500 metri quadri in cui trovano posto l’area grill, quella per i giochi, i biliardini e l’area per i bambini. 

Terzo posto è a Ostiense, quasi di fronte la basilica di San Paolo fuori le Mura. Angeli Rock ha previsto due diversi menu a prezzo fisso da 30 euro con due consumazioni incluse, uno dei quali per vegetaria ni. Siviglia-Roma sarà trasmessa in televisione in chiaro su Rai. Inoltre, la gara sarà visibile anche su Sky, sui canali 201 (Sky Sport Uno), 203 (Sky Sport Football), 213 (Sky Sport 4k) e 251 (Sky Sport). Sarà possibile inoltre vedere la partita in streaming tramite Sky Go, Now Tv, Raiplay e Dazn. FOTO: Credit by Depositphotos.com

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