Nicolò Zaniolo

AS ROMA NEWS ZANIOLO DI BELLO – «Fa bene Mourinho ad alzare la voce, lui parla per difendere i tifosi e la società». Lo sfogo del tecnico portoghese nel post partita di Napoli ha fatto breccia nel cuore dei tifosi: nelle radio e sui social network le sue parole sono il principale argomento di dibattito. «Finalmente – uno dei commenti – abbiamo un allenatore che si fa sentire. Quando parla lui, tutti prestano attenzione», scrive il Corriere della Sera.

Che lo Special One abbia deciso di alzare il tiro dal punto di vista comunicativo è stato evidente fin dalle prime giornate di campionato e sono state tante le volte in cui è andato davanti alle telecamere a denunciare quelli che lui ha reputato torti subiti da parte degli arbitri.

Questa volta a fare infuriare Mourinho, oltre alla mancata concessione di un calcio di rigore per fallo di Meret su Zaniolo, la gestione dei cartellini da parte di Di Bello: proprio il giallo dato al numero 22 costringerà Nicolò a saltare per squalifica (fermato per un turno anche il secondo portiere Fuzato, espulso dalla panchina) la partita di sabato a San Siro contro l’Inter (fischio di inizio alle 18).

Quello tra Zaniolo e l’arbitro di Brindisi è un conto aperto: nelle quattro occasioni in cui ha diretto la Roma in questa stagione, Di Bello lo ha ammonito per tre volte. Nell’unica volta in cui non lo ha fatto, ad Udine, Mourinho a fine partita disse: «Zaniolo l’ho visto molto bene dal punto di vista emozionale, vista l’esperienza con Di Bello, che gli ha dato due gialli contro l’Inter (in campionato e in Coppa Italia, n.d.r.), credo che abbia giocato condizionato».

Ancora una volta contro l’Inter, l’avversario a cui tiene di più, Mourinho dovrà rinunciare ad un elemento importante della rosa: all’andata non ci fu Tammy Abraham che, diffidato, fu ammonito nella sconfitta di Bologna.

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