AS ROMA NEWS DE ROSSI RAMADANI – Daniele De Rossi cambia procuratore e passa sotto l’ala del potente agente albanese Fali Ramadani. L’annuncio è arrivato tramite un post su Instagram dell’agenzia: “Benvenuto nella famiglia Lian Sports, mister Daniele De Rossi”. Ma cosa c’entra tutto questo con la Roma? In teoria nulla. De Rossi è un tesserato del club fino al 2027, pagato per non lavorare dopo l’esonero dello scorso mese di settembre. Ma politicamente il cambio di agenzia è un segnale delle rinnovate ambizioni dell’ex allenatore giallorosso. Anche lato Trigoria, scrive La Repubblica.

Divergenze di vedute professionali con il vecchio agente Alessandro Lucci hanno portato all’addio con la Wsa, agenzia che aveva curato il passaggio da calciatore ad allenatore dell’ex Capitan Futuro. L’approdo nella famiglia di Ramadani sa di rilancio per De Rossi, che con la Lian Sports potrà aprire più facilmente le porte delle dirigenze dei club inglesi e spagnoli.
Ramadani è un agente molto influente per il club di Premier e Liga. È lui che questa estate ha trovato la soluzione Liverpool per Federico Chiesa e portato Milenkovic al Nottingham Forest. Lo stesso agente capace di regalare la panchina del Chelsea a Sarri, portare a Londra Koulibaly e curare gli interessi di tutti i calciatori slavi più importanti. Soprannominato il “Mino Raiola dell’Est”, Ramadani ha mani in pasta ovunque.

Anche a Trigoria. Il rapporto con il ds Ghisolfi è profondo, fin dai tempi del Nizza, dove ha portato due anni fa l’attaccante ex Sassuolo Boga. Questa estate l’agente albanese è entrato in quasi tutte le trattative della Roma. Ha portato il terzino Sangaré che sarebbe dovuto essere l’acconto per l’acquisto di Chiesa ha fatto da intermediario per l’operazione Abdulhamid e quella per Le Fée e si stava occupando della cessione milionaria di Dybala in Arabia. In più Ghisolfi questa estate ha seguito molti calciatori appartenenti alla Lian Sports, da Chiesa a Boga, passando per Pubill, Banza e Fresneda.

Insomma con la Roma la corsia è più che preferenziale. Non che a De Rossi servano i buoni uffici di un agente per tornare a Trigoria, ma questo nuovo sposalizio non fa che aumentare la forza di un De Rossi bis. A patto che i Friedkin decidano per un nuovo cambio in panchina, smentendo la rinnovata fiducia a Juric dopo la sconfitta con l’Inter.

L’ex numero Sedici ha voglia di rimettersi in gioco, ma per regolamento non può unirsi ad un altro club di Serie A in questa stagione, anche in caso di rescissione con la Roma. Da qui la scelta di un agente di primo livello come Ramadani, capace di portare un banchiere di Figline Valdarno sulla panchina di Stamford Bridge. Intanto a Trigoria, continua il lavoro di Ivan Juric. Domani c’è l’Europa League con la Dinamo Kyev all’Olimpico.



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