Rassegna stampa
Roma, rebus allenatore: Fabregas prende tempo, Friedkin valutano alternative. E il domino delle panchine può cambiare tutto

AS ROMA NEWS FABREGAS ALLENATORE – Altro giro, altra attesa. A due giorni dalla fine del campionato, in casa Roma regna ancora l’incertezza sul nome del nuovo allenatore. Se da un lato Claudio Ranieri ha dichiarato che «l’accordo c’è» e che spetterà a Dan Friedkin ufficializzare il nome, dall’altro il direttore sportivo Florent Ghisolfi continua a predicare calma: «Lo annunceremo quando saremo pronti». Tradotto: il prescelto è stato individuato, ma manca ancora la stretta finale. E questo, nel contesto attuale del calcio italiano, non è un dettaglio da poco, riporta Il Messaggero.
Il candidato forte, ormai noto, è Cesc Fabregas, con cui la Roma ha da tempo trovato un’intesa di massima per un contratto triennale da circa 5 milioni di euro a stagione, bonus inclusi. Ma il nodo resta sempre lo stesso: il Como. Il club lariano, di proprietà dei ricchissimi fratelli Hartono, ha già comunicato a Fabregas la volontà di trattenerlo e ha anche rilanciato l’offerta economica, pareggiando quella della Roma. In più, lo spagnolo è azionista del Como e, secondo le parole dell’attaccante Patrick Cutrone, avrebbe già detto allo spogliatoio: «Ci rivediamo il 10 luglio».
In questo scenario, Fabregas prende tempo. Non solo per rispetto verso il Como, ma anche – e forse soprattutto – per capire cosa succederà in un mercato allenatori che non è mai stato così incerto e ingolfato. Il tecnico ex Arsenal e Barcellona piace anche all’Inter, che potrebbe dover rimpiazzare Simone Inzaghi se sabato – dopo la finale di Champions – decidesse di emulare Mourinho e lasciare da vincente. E proprio questo attende il mondo del calcio italiano: la prima mossa del domino delle panchine.
Non è solo la Roma a navigare a vista. Milan, Napoli, Juventus, Lazio, Inter, Atalanta e Bologna: sette delle prime nove squadre della Serie A potrebbero cambiare guida tecnica. Ecco perché ogni profilo — da Fabregas a Gasperini, ancora indeciso se rinnovare con l’Atalanta, fino agli svincolati Sarri e Allegri — sta prendendo tempo. In attesa che qualcuno rompa l’equilibrio.
Nel frattempo, a Trigoria si mastica amarezza per un annuncio che ancora non arriva. Il club sapeva da mesi di dover trovare un nuovo allenatore. Eppure si è arrivati a fine maggio senza un nome certo. Le parole di Ranieri, sempre equilibrate ma anche strategiche, fanno da scudo alla proprietà americana, che ha scelto Sir Claudio come futuro consulente privilegiato. Un uomo di campo e di comunicazione, pronto a tutelare una società che, dopo l’addio traumatico a Mourinho, sembra faticare a rilanciare il proprio progetto tecnico.
E allora, se Fabregas continuerà a tentennare, servirà — e in fretta — una mossa alla Dan Friedkin. Di quelle capaci di sparigliare il tavolo, di rimettere la Roma al centro della scena e di dare un segnale alla tifoseria. Perché, al netto del miracolo sportivo firmato Ranieri e della qualificazione in Europa League, il tempo stringe, e il rischio di restare con il cerino in mano è reale. Ora tocca alla proprietà: decidere se aspettare o agire. Ma farlo subito.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA