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Rassegna stampa

Ribaltone Roma: rispetto al 6-1 col Bodo/Glimt sono rimasti solo due titolari

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AS ROMA NEWS BODO/GLIMT – La Roma degli ultimi tempi, senza scossoni. Ma anche una formazione diversa per nove undicesimi rispetto a quella che prese 6 gol dal Bodø/Glimt il 21 ottobre. José Mourinho prepara la sua magnifica contraddizione, che poi è perfettamente coerente al suo programma tecnico, per evitare brutte sorprese, scrive il Corriere dello Sport.

Sul campo sintetico dell’Aspmyra Stadion, con la temperatura che stasera scenderà sotto allo zero, schiererà la squadra migliore possibile, la stessa che ha vinto il derby e ha battuto la Sampdoria. Per tenere a riposo qualche titolare preferisce aspettare domenica, quando all’Olimpico dovrà affrontare la Salernitana e non avrà certamente lo squalificato Pellegrini.

Adesso che ha raggiunto un equilibrio tra la stabilità difensiva e la contundenza offensiva, Mourinho preferisce insistere. I risultati gli stanno dando ragione, con le dieci giornate di fila senza sconfitte in campionato, e gli suggeriscono di non toccare il telaio. L’unico piccolo dubbio riguarda Smalling, che è tornato da Genova con un fastidio al ginocchio: ieri, nella rifinitura mattutina a Trigoria, ha dato buone risposte e dovrebbe giocare. Ma se così non fosse, sarebbe pronto Kumbulla che ricorda con dolore la sconfitta di sei mesi fa, di cui fu protagonista. 

Da allora è molto cambiato il Bodø/Glimt, che ha venduto quattro giocatori a gennaio recuperando il temibile centrocampista Saltnes, ma è cambiata di più la Roma. Prima di tutto sotto l’aspetto tattico. In quel deprimente 6-1 si schierò con il 4-2-3-1 mentre stasera giocherà con l’ormai consueto 3-4-2-1 ereditato da Paulo Fonseca.

E poi i singoli: se fossero confermate le indicazioni della vigilia sarebbero soltanto due, Rui Patricio e Ibañez, a essere confermati titolari. Per il resto alcuni giocatori non sono più alla Roma (il poker Villar-Borja Mayoral-Reynolds-Calafiori) e altri non vengono più utilizzati, come Diawara e Darboe che all’epoca composero la linea mediana maltrattata dai norvegesi.  

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Proprio quella sera, con lo sfogo negli spogliatoi nel quale rimproverò ai giocatori di essere «gente da serie B», Mourinho ha probabilmente intrapreso la strada che gli ha permesso di tornare a Bodø per un quarto di finale e di scalare la classifica di Serie A. L’allontanamento delle riserve che non riteneva funzionali, il rinforzo Sergio Oliveira, la promozione di Zalewski e la virata sulla difesa a tre sono stati accorgimenti che hanno migliorato la Roma.

Resta però la preoccupazione per le condizioni meteo, non diverse da ottobre, e per la superficie artificiale. Ieri, subito dopo lo sbarco in Norvegia, la squadra ha effettuato il classico sopralluogo pre-partita: probabilmente qualcuno sceglierà di giocare con scarpini diversi dal solito, più adatti all’equilibrio sul sintetico gelato. L’altra precauzione sarà per il freddo: unguenti, massaggi, guanti e scaldacollo saranno forniti a tutti coloro che li richiederanno. Anche per prevenire il rischio di eventuali infortuni. 

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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