Felix Afena Gyan

La rabbia e la frustrazione che i tifosi provano dopo ogni risultato negativo della loro Roma è una sensazione che nello spogliatoio giallorosso è ancora del tutto sconosciuta, scrive La Repubblica. La stessa che ha portato Mourinho ad eccedere in alcuni comportamenti, perché allergico alla parola “sconfitta”, nella testa di molti calciatori è una reazione ancora assente. Altrimenti alcuni episodi accaduti di recente si farebbe fatica a comprenderli.

Nessun tifoso sogna uno spogliatoio di “giocatori-tifosi”, ma è altrettanto chiaro che i sostenitori giallorossi credono fortemente che la professionalità e l’attaccamento alla maglia possano dimostrarsi anche fuori dal campo. Fuori dalla Coppa Italia, in lotta per un posto in Europa e con una Conference da aggredire, la concentrazione dovrebbe essere al massimo. Invece non è così. 

Esempio lampante è la vicenda legata a Felix: il rientro a tarda notte, nel dormitorio di Trigoria, dopo una serata trascorsa tra balli e selfie con i tifosi in un noto locale dell’Eur, in compagnia di Tahirovic e Oliveras, ha fatto arrabbiare lo Special One. Lui che lo ha trasformato da buon giocatore della Primavera a titolare della sua Roma, ora ha deciso, sentendosi tradito, di rispedirlo in Primavera, dove avrà modo di riflettere al meglio sulla sua vita da professionista.

Tanti tifosi poi accusano i giocatori della Roma di sentirsi subito appagati dopo un buon risultato o di vederli “festeggiare” anche quando non ci sarebbe proprio nulla da festeggiare. Come in occasione della festa di compleanno del portiere Rui Patricio, dopo l’avvilente pareggio di Reggio Emilia con il Sassuolo: un party in maschera a tema Anni ’80 nella villa del calciatore lusitano, nella settimana, tra l’altro, in cui a Trigoria erano emerse diverse positività.

Discorso simile per la serata trascorsa in discoteca da Zaniolo e El Shaarawy nel post Roma-Verona: nonostante l’ennesimo risultato poco convincente, aggiustato grazie alla rimonta nel finale, i due sono stati beccati dai tifosi in un locale al chiuso, con centinaia di presenti e senza mascherina, nella settimana dove il Covid aveva bussato nuovamente alle porte di Trigoria. Un’altra iniziativa che ha fatto arrabbiare la Roma. Mou lo farà presente alla squadra: così non si va da nessuna parte.



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