Roma-Milan, l’ultima notte di Ranieri all’Olimpico: emozioni, ricordi e una Champions ancora da inseguire

AS ROMA NEWS MILAN RANIERI – Sarà una notte di emozioni e speranze, quella di domenica sera all’Olimpico, dove Claudio Ranieri siederà per l’ultima volta sulla panchina della Roma nel suo stadio. Non sarà solo una partita contro il Milan, ma un addio carico di significati per un uomo che ha rappresentato molto più di un semplice allenatore per il popolo giallorosso.

Come sottolinea Il Messaggero, Ranieri all’Olimpico ha vissuto momenti indelebili: si è commosso al ritorno da “salvatore della patria”, ha accompagnato tra le lacrime Daniele De Rossi al ritiro, ed è stato abbracciato da un’ovazione bipartisan durante Roma-Leicester, una delle pagine più emozionanti della sua carriera. Emozioni vere, autentiche, tutte nello stadio che considera casa sua.

Contro il Milan sarà anche l’occasione per tagliare il traguardo delle 500 panchine in Serie A, ma le 98 sulla panchina della Roma hanno un peso speciale per lui. E proprio domani sera, Ranieri avrà forse l’ultima possibilità di spingere la Roma verso la Champions League, il traguardo massimo ancora raggiungibile. Il diktat è chiaro: vincere, per poi sperare nei risultati delle concorrenti.

Dal suo ritorno, Ranieri ha ridato identità e forza alla squadra, costruendo una rimonta iniziata tra le mura amiche, proprio all’Olimpico. Qui, la sua Roma ha travolto il Lecce con quattro gol, rifilato cinque reti al Parma, battuto la Lazio, il Genoa, il Napoli, il Monza. Poi successi di misura su Como, Cagliari, Verona e Fiorentina, intervallati dai pareggi contro Juventus e Lazio. In Europa League, percorso netto in casa: vittorie convincenti contro Braga, Francoforte, Porto e Athletic Bilbao.

Eppure, il cammino non è stato privo di ostacoli: alla sua terza partita, arrivò la sconfitta interna con l’Atalanta, simile a quella di pochi giorni fa, che ha complicato la rincorsa al quarto posto. Ma domenica, contro il Milan, la Roma ha l’occasione di trasformare l’addio in festa, e Ranieri di chiudere nel modo migliore il suo ultimo atto sul palcoscenico che più gli appartiene. Perché Ranieri non allenerà più, ma l’Olimpico resterà casa sua, per sempre.