Rassegna stampa
Roma, il primo giorno di Massara a Trigoria: sprint sul mercato e uscite entro il 30 giugno

CALCIOMERCATO AS ROMA MASSARA – Il ritorno di Frederic Massara a Trigoria, sei anni dopo l’ultima volta, è cominciato all’insegna della frenesia. Accolto di buon mattino da Claudio Ranieri, il nuovo direttore sportivo ha trascorso l’intera giornata nel centro sportivo giallorosso, tra saluti ai volti noti e lunghe riunioni operative con Gasperini e il resto dello staff. “Ripartenza” è la parola chiave che riecheggia nei corridoi: gli scout del club hanno già tracciato una mappa di profili graditi al tecnico, ma Massara vuole verificare ogni obiettivo di persona, rimettendo le mani a un mercato che finora aveva visto passi concreti soltanto su Jhon Lucumí, frenato però da una clausola onerosa e da un contratto legato al Bologna fino al 2027, riporta Lorenzo Pes su Il Tempo.
Le priorità restano chiare: difensori centrali per colmare un reparto numericamente scarno, esterni capaci di interpretare l’intensità e il gioco verticale di Gasperini, e una punta di movimento da affiancare al centravanti, un “nuovo Lookman” capace di garantire gol e imprevedibilità. Prima di acquistare, però, bisogna vendere. Il settlement agreement con la UEFA impone di chiudere il bilancio al 30 giugno senza sforare, e Massara dovrà accelerare sulle uscite: Eldor Shomurodov è nel mirino dell’Istanbul Basaksehir, Leandro Paredes attende l’affondo decisivo del Boca Juniors con un’offerta da 3,5 milioni, mentre Saud Abdulhamid è indicato tra i sacrificabili.
Il quadro economico spiega la prudenza, ma non frena l’entusiasmo dei tifosi. Dopo lo stop tecnico di lunedì, la campagna abbonamenti è ripartita con oltre 15 mila rinnovi nelle prime ventiquattr’ore, segno di una fiducia rinvigorita dalle scelte della società e dalla centralità di Ranieri, che con il suo “no” alla Nazionale ha ribadito quanto creda nel progetto giallorosso. Ora tocca a Massara trasformare quel sostegno in certezze sul campo, correndo contro il tempo: ogni riunione, ogni telefonata, ogni trattativa può fare la differenza nella volata verso il 30 giugno.
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