Rassegna stampa
Roma, Dovbyk chiede una nuova chance a Gasperini: l’ucraino vuole diventare il bomber della rinascita

AS ROMA NEWS DOVBYK – E se il vero colpo in attacco della nuova Roma targata Gasperini fosse già a Trigoria? Tra strategie di mercato e nomi nuovi sul taccuino di Massara, spunta con forza la candidatura di Artem Dovbyk, pronto a rilanciarsi dopo una prima stagione in chiaroscuro. L’attaccante ucraino, arrivato dal Girona con grandi aspettative, ha chiuso il suo primo anno italiano con 17 gol tra campionato e coppe, nonostante abbia dovuto fare i conti con ben tre cambi in panchina e le difficoltà personali legate alla guerra in Ucraina, dove vive la sua famiglia, riporta La Gazzetta dello Sport.
Nonostante tutto, i suoi numeri restano solidi. E ora, con Gian Piero Gasperini al timone, Dovbyk sogna un nuovo inizio. Il tecnico di Grugliasco, maestro nel trasformare attaccanti normali in goleador seriali, è la figura ideale per valorizzare le caratteristiche del numero 9 giallorosso: forza fisica, progressione, presenza in area, ma anche quella fame di rivalsa che ben si sposa con il metodo “Gasp”.
Non è un caso che proprio Dovbyk, rientrato da poco dalle vacanze in Sardegna, attenda con curiosità il primo confronto diretto con l’allenatore durante il ritiro di Trigoria. L’obiettivo? Capire se esiste una piena fiducia nei suoi confronti e se potrà davvero essere al centro del progetto tecnico. La Roma, da parte sua, non ha intenzione di svenderlo: 30,5 milioni più bonus sono stati investiti appena un anno fa, e al momento non risultano offerte concrete per il suo cartellino.
Le parole dell’attaccante al termine della stagione parlano chiaro: felice della scelta Roma, consapevole delle difficoltà iniziali, ma deciso a fare di più. Ora spetta a Gasperini creare quel “laboratorio offensivo” che ha già trasformato, tra gli altri, Retegui (da 7 a 25 gol in un anno), Scamacca (record personale a Bergamo), Muriel e Zapata, tutti esplosi sotto la sua guida.
Il futuro del reparto offensivo della Roma, però, non dipenderà solo da Dovbyk. In uscita ci sono Shomurodov, diretto verso Rennes o Basaksehir, e Tammy Abraham, fuori dal progetto per l’elevato ingaggio (quasi 8 milioni netti). In entrata, invece, si valutano almeno due rinforzi: Kalimuendo del Rennes, Scamacca – obiettivo mai accantonato – e Roberto Piccoli, rivelazione del Cagliari e “scoperta” proprio di Gasperini ai tempi dell’Atalanta.
La Roma vuole costruire un attacco dinamico, esplosivo e concreto. Ma in mezzo ai nomi che circolano sul mercato, è lo stesso Dovbyk a chiedere spazio. Umile, consapevole e desideroso di trasformarsi, sotto la guida del tecnico che più di tutti sa reinventare i bomber, nel nuovo trascinatore giallorosso. Un’icona, più che una semplice punta.
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