Claudio Ranieri, Florent Ghisolfi

AS ROMA NEWS RANIERI – Cappotto blu, pantalone grigio e mocassini. Fermo a bordo campo a parlare con il direttore sportivo Ghisolfi e il suo staff. È iniziata così la terza avventura come allenatore della Roma di Claudio Ranieri. Nel suo primo giorno a Trigoria sir Claudio ha lasciato tuta e scarpini nell’armadietto e ha assistito in borghese alla prima sgambata della squadra dopo quattro giorni di riposo, scrive La Repubblica.

Una giornata frenetica iniziata con l’arrivo al Fulvio Bernardini per la firma sul contratto e proseguita con i saluti alla squadra nei corridoi del centro sportivo. Tanti sorrisi e tre lunghi abbracci con Pellegrini, Cristante ed El Shaarawy, ritrovati dopo l’avventura del 2019. Poi Ranieri si è spostato in campo, ad osservare da spettatore i calciatori.

Oggi ci sarà la conferenza stampa di presentazione: il nuovo allenatore, il terzo dopo De Rossi e Juric, racconterà cosa è venuto a fare alla Roma e quali sono i suoi obiettivi. Perché il 73enne non ha solo il compito di aggiustare una squadra in crisi di identità e risultati, ma proverà a ricostruire il club dalle fondamenta.

A fine stagione lo aspetta un “ruolo dirigenziale senior”, come annunciato dai Friedkin nel comunicato di presentazione. Ma già da quest’anno avrà voce in capitolosulla programmazione strategica della società: “Sarà consulente della proprietà per tutte le questioni sportive del club”. Un dettaglio importante che potrebbe rassicurare i tifosi sulle capacità future della Roma di scegliere gli uomini per guidarla. Perché Ranieri sarà a tutti gli effetti un traghettatore. Di alto profilo e comprovato romanismo, tema molto caro alla piazza giallorossa in questo momento di confusione. Ma non sarà lui a guidare la squadra il prossimo anno. “La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi – continua la nota del club – e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione”.

Piena fiducia dunque. Prima però c’è da portare la nave in un porto sicuro. Per questo già da oggi l’allenatore svestirà i panni del dirigente per scendere in campo a guidare i suoi calciatori. Ad affiancarlo ci saranno i collaboratori tecnici Paolo Benetti e Sergio Spalla e i preparatori atletici Carlo Spignoli e Massimo Catalano. Ai quali si aggiungono Michele Salzarulo e Leonardo Marasciulo come match analyst e il nutrizionista Antonio Ventura.

Ordine e pragmatismo le parole chiave, con la difesa a 4 come mantra. Ma, almeno all’inizio, non è escluso lo schieramento a 5 con Hummels leader difensivo. Il trittico di partite che aspetta la Roma è difficile: Napoli, Tottenham e Atalanta in una settimana. Con Ranieri che cercherà prima di tutto l’equilibrio.

Poi gli uomini. Si affiderà ai senatori, a partire da Pellegrini che ieri all’uscita di Trigoria è stato fermato dai tifosi: «A Ranieri porteremo sempre rispetto, così come abbiamo fatto con tutti gli allenatori – ha detto il capitano – sto male come state voi per la situazione. Non facciamo finta di niente o ce ne freghiamo. Ma non potete dire che non c’è rispetto per la maglia, io l’ho sempre avuto».



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