AS ROMA NEWS DE ROSSI OSTIAMARE – L’amore per il calcio è fatto di emozioni forti, dalle notti insonni prima di un derby fino alla vigilia di una trasferta in Serie D. Daniele De Rossi, ex capitano della Roma e attuale proprietario dell’Ostiamare, si prepara alla sua prima trasferta ufficiale da presidente del club, con la squadra lidense attesa sul campo del Terranuova Traiana, in provincia di Arezzo. Dopo la vittoria per 1-0 sul Poggibonsi, il club biancoviola vuole continuare a scalare la classifica del Girone E di Serie D, in cui attualmente occupa il dodicesimo posto con 25 punti in 21 giornate, mentre gli avversari si trovano al sedicesimo posto con 21 punti, riporta Il Corriere della Sera.

Una nuova avventura, con il sogno di tornare bambini

Daniele De Rossi non cerca una nuova vita, come il suo vecchio amico Radja Nainggolan, ma ha ben chiaro quale vuole essere il suo futuro: diventare allenatore. Tuttavia, la recente ferita dell’esonero dalla Roma dopo appena quattro giornate di campionato – con la gestione affidata a Juric, durato pochissimo – è ancora troppo fresca per essere discussa.

Il progetto Ostiamare è, per lui, un ritorno alle origini. De Rossi ha iniziato proprio lì a muovere i primi passi nel calcio e ha deciso di investire nel club per salvare un patrimonio della città di Ostia. A metà dicembre, il presidente Roberto Di Paolo aveva infatti riconsegnato le chiavi dello stadio Anco Marzio a causa della mancanza di autorizzazioni legate ad alcune opere abusive.

Grazie all’intervento dell’assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, si è trovata una soluzione in tempi stretti e De Rossi ha preso in mano la società, studiando le carte e i bilanci prima di accettare la sfida.

“Il settore giovanile già funziona bene, ma vogliamo migliorarlo. Riporteremo i bambini a giocare con il pallone senza pressioni, senza moduli e tattiche. Ci saranno regole per i ragazzini, ma anche per i genitori. Faremo un campetto di sabbia, perché tanti di noi hanno imparato a giocare sulla spiaggia. E inoltre aumenteremo il numero degli allenamenti”, ha spiegato De Rossi.

Un legame che parte da lontano

Per capire quanto sia forte il legame tra De Rossi e l’Ostiamare, basta un aneddoto. “La Roma mi voleva già quando avevo 9 anni, nel 1992, ma rifiutai perché volevo rimanere con i miei amici. Sono andato più tardi”, ha raccontato l’ex centrocampista giallorosso.

Ora, il destino lo ha riportato a casa, dove tutto è iniziato. Dopo la trasferta in Toscana, l’Ostiamare affronterà in casa la capolista Livorno, una squadra che rappresenta molto per la famiglia De Rossi. Il padre Alberto, prima di diventare un punto di riferimento per il settore giovanile della Roma, ha infatti giocato una parte importante della sua carriera con la maglia amaranto. “Papà è stata la prima persona con cui ho parlato. Mi ha detto che sono matto e che avrò tante rotture, ma poi ha aggiunto: bisogna andare in Serie C”, ha rivelato De Rossi.

Un progetto a lungo termine

L’obiettivo? Crescere, senza fretta, ma con ambizione. De Rossi non si è sbilanciato su promesse immediate, ma ha fatto capire di avere piani a lungo termine per il club: “Mi piacerebbe restare qui per 30 anni. Anche quando giocavo con la Roma, guardavo sempre la classifica dell’Ostiamare”.

La sua avventura da presidente-proprietario è appena iniziata, ma l’entusiasmo è quello di un bambino che torna a giocare nel suo quartiere. De Rossi ha scelto di investire nei suoi valori, restituendo alla sua Ostia il sogno di un calcio genuino. E chissà che, nel futuro, il suo progetto non possa davvero portare l’Ostiamare in Serie C.



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