Paga, ma gioca. Spalletti punisce Dzeko per la sfuriata al momento del cambio a Pescara, chiudendo in fretta il caso, perché domenica c’è il derby e non vuole certo privarsi del suo bomber. L’allenatore ha deciso di tenere la faccenda tra le mura dello spogliatoio e ha applicato il regolamento interno stilato da lui stesso all’arrivo nella Capitale: ritardi agli allenamenti, scivolamenti nel tunnel senza passare dalla panchina e simili hanno un prezzo e a Edin sarà infatti recapitata una multa. La società ha accettato e condiviso le scelte punitive del tecnico, perciò non riserverà alcuna sanzione speciale al bosniaco, pronto a prendersi una maglia da titolare contro la Lazio.
Tra l’altro, Dzeko non è certo uno di quelli che va spesso in escandescenze, anzi Spalletti gli ha più volte rimproverato una carenza di personalità , venuta fuori tutta insieme nella rabbia dell’Adriatico per una sostituzione poco gradita dall’attaccante, a caccia della rete numero 36 in stagione. Il chiarimento con l’allenatore e la sanzione economica sono bastate per riportare la calma tra i due litiganti: niente esclusione e pace fatta. Il toscano ha pronto anche l’ abbraccio per Edin, se il gol lo farà nel derby.
El Shaarawy contro Zeman ha dimostrato di essere in forma e potrebbe meritarsi la conferma dal 1′ con Salah e Nainggolan sulla trequarti. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso alla squadra, saranno valutate le condizioni della caviglia di De Rossi e dell’alluce di Totti, che vuole sfoggiare domenica gli scarpini speciali della Nike per i 25 anni di carriera (la presentazione alle 11.30 in piazza San Lorenzo in Lucina).
(Il Tempo – E. Menghi)
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