Radjante, anche in coppa Italia. Mancava solo una big, e la Roma non ha tradito le attese qualificandosi ai quarti di finale dove il 1° febbraio all’Olimpico ad attenderla troverà il Cesena, unica squadra di serie B rimasta. A far brillare i giallorossi anche in questa competizione ci ha pensato il solito Nainggolan che ha aperto la gara con un gol da cineteca al 39′ e ha chiuso i giochi con il colpo di testa per il 4-0 finale. Una rete da record per il belga che a gennaio ha giù superato il suo record di marcature in una stagione (7) realizzando così anche la sua prima doppietta in maglia giallorossa.
La Roma quindi non si è accontentata del -1 in classifica dalla Juve e messo in fila la terza vittoria del 2017 senza subire gol (appena 2 nelle ultime 8 partite tra campionato e coppe) e ritrovando anche i numeri degli attaccanti. Le speranze della Samp sono durate meno di un’ora. Al 47′, infatti, Dzeko ha riscattato gli errori di Udine con un gol da attaccante puro (il 19° stagionale, più di tutti in serie A). Dopo un quarto d’ora a chiudere i giochi qualificazione ecco il pallonetto di El Shaarawy con esultanza alla «visto che roba?». A festa praticamente conclusa spazio anche a Totti che è andato due volte vicino al gol numero 307 con la maglia della Roma.
Spalletti però sorride a metà : «Si respira una buona aria. Abbiamo dato seguito a quello che abbiamo fatto vedere in questo periodo, ma oggi non c’è da avere tanto entusiasmo perché nel primo tempo la Samp ci ha pressato e ci ha messo in difficoltà . Bisogna dare seguito al momento altrimenti a incepparsi tutto ci vuole un attimo. Nainggolan? È di una pasta diversa. Ha bisogno di questi spazi perché se lo chiudi nel recinto ha più difficoltà , se va dietro al suo istinto di cavallo di razza ha facilità ».
Primi applausi per Mario Rui, all’esordio stagionale dopo 7 mesi di calvario per l’infortunio al ginocchio. Nel finale energie dosate in vista della sfida col Cagliari di domenica sera che arriverà dopo Juve-Lazio e potrebbe mettere la Roma nelle condizioni di un sorpasso insperato fino a un mese fa. «La Lazio ha numeri da grande e può fare risultato a Torino, quindi dobbiamo crederci», ha concluso Spalletti. Anche Juan Jesus si gode il buon momento: «Il nostro attacco è forte e se non prendiamo gol possiamo andare lontano. Siamo in pochi? L’importante è la qualità e noi ne abbiamo».
(Leggo – F. Balzani)
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