Rassegna stampa
Roma, Gasperini non fa sconti: “Mercato in ritardo, servono 4-5 acquisti per completare la squadra”

AS ROMA NEWS GASPERINI – La matematica non è un’opinione, e Gian Piero Gasperini lo sa bene. A dispetto del tono pacato, il messaggio lanciato dal tecnico della Roma è chiarissimo: i conti, per lui, non tornano. E il mercato giallorosso, a poco più di due settimane dall’inizio ufficiale della stagione, è ancora incompleto. Se il ritardo sia “molto” o “poco” – come ha ironizzato sabato dopo l’amichevole con il Kaiserslautern – dipende dalle promesse fatte al momento della firma. Ma la sostanza resta: servono altri rinforzi, e servono in fretta, riporta Il Messaggero.
Gasperini è uomo diretto. Non usa le metafore taglienti alla Mourinho, né posta foto ironiche con attaccanti immaginari. Ma con garbo e lucidità dice quello che molti vedono e pochi vogliono ammettere. La Roma, oggi, non è ancora al livello delle rivali che ogni anno si qualificano in Champions League. E lui, da 25 anni in panchina, sa bene che se le cose non dovessero andare come previsto, il primo a pagarne le conseguenze sarebbe proprio lui.
Il progetto giallorosso lo ha convinto – lo hanno illustrato Ranieri e i Friedkin – e ripone fiducia nel lavoro di Ricky Massara, che nel frattempo ha chiuso un tris di cessioni minori (Boer, Mannini e Reale alla Juve Stabia) e sta trattando l’uscita di Saud Abdulhamid con il Tolosa. Ma l’allenatore, come è giusto che sia, guarda al suo campo. Oggi, a Trigoria, mancano ancora diversi tasselli. Gli infortunati (Pellegrini, Dovbyk e Salah-Eddine) si sommano ai partenti. E, a livello numerico, i rimpiazzi sono ancora pochi: Ferguson per Shomurodov, El Aynaoui per Paredes (pur con caratteristiche molto diverse), Wesley per Saelemaekers. Ma il brasiliano, sbarcato a Roma da poche ore, ha già lasciato la Capitale per completare alcune pratiche legate al passaporto. E Ghilardi, il sostituto di Hummels, è atteso entro le prossime 48 ore.
Nel frattempo, l’amichevole contro il Kaiserslautern ha mostrato con chiarezza le lacune ancora presenti nella rosa. Su tutte, quella dell’esterno sinistro alto. Gasperini ha provato Soulé e Pisilli in quel ruolo, ma entrambi – pur volenterosi – hanno faticato. Il tecnico ha individuato da tempo in Igor Paixao e Giacomo Raspadori due profili ideali, ma le trattative sono complicate: il Leeds e il Marsiglia sono avanti sul brasiliano, mentre il Napoli chiede 35 milioni per l’attaccante azzurro. Massara segue anche alternative come Tzolis e Fabio Silva, mentre sull’esterno sinistro basso – dopo il quasi addio di Angelino verso l’Al Hilal – Gasp vorrebbe un vice diverso da Salah-Eddine, più fisico e pronto.
Anche in difesa manca un altro centrale. Con Ghilardi e uno tra Hermoso e Kumbulla (che ha offerte ma vuole giocarsi le sue carte), si compone solo parzialmente il reparto. In mezzo al campo, Cristante resta il punto fermo, con Koné ed El Aynaoui a supporto, mentre Pisilli sembra destinato a un ruolo più offensivo. Se Koné non sarà adattato a regista come accade in nazionale, servirà un vice-Bryan. Deossa era un’opzione concreta, ma il Betis è a un passo dalla chiusura. È stato proposto anche João Palhinha, in uscita dal Bayern Monaco, ma la trattativa non è semplice.
E poi c’è il tema portiere: Gollini è fuori dal progetto, e per il ruolo di vice Svilar si valuta l’ingaggio dello svincolato Vasquez, reduce da una stagione in A con l’Empoli e attualmente senza squadra dopo la fine del contratto con il Milan.
Insomma, tra necessità immediate e reparti ancora da completare, Gasperini fa i conti e lancia un messaggio forte e chiaro alla società: servono almeno quattro o cinque acquisti per rendere la Roma competitiva. E il tempo stringe.
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